Emergono nuovi particolari in merito al delitto di Rosanna Belvisi, la dipendente Inps sgozzata a Milano dal marito, Luigi Messina. L’uomo ha confessato e raccontato i dettagli relativi all’aggressione, ma stando a quanto emerso ieri picchiava spesso la moglie, accusandola di avere relazioni con altri attraverso i social network. L’omicidio di ieri, dunque, sarebbe avvenuto dopo almeno 20 anni di maltrattamenti, dei quali vicini e conoscenti erano al corrente. Rosanna Belvisi, però, non aveva mai denunciato il marito, che in alcuni casi la picchiava con il bastone della scopa. A novembre scorso, però, la Polizia e i Carabinieri erano intervenuti per alcuni episodi di maltrattamento a casa della coppia. Nel 1995 era avvenuto un episodio simile a quello che poi ieri è sfociato nell’omicidio: Luigi Messina aveva chiamato i soccorsi dicendo di aver trovato la porta aperta e la moglie ferita con una coltellata alla schiena. In quell’occasione, come riportato da Il Giorno, Rosanna Belvisi se l’era cavata con una prognosi di 10 giorni, ieri invece non c’è stato nulla da fare per lei.
E’ giunto ad una soluzione il delitto di Rosanna Belvisi, la 50enne, dipendente Inps, trovata sgozzata ieri pomeriggio nella sua casa di Milano dal marito Luigi Messina. Il 60enne ex guardia giurata, dopo aver tentato di crearsi un alibi, al culmine di un interrogatorio serratissimo è crollato confessando l’omicidio: “Sono stato io”. E’ quanto reso noto da Affariitaliani.it, sottolineando le tante contraddizioni che avrebbero portato gli inquirenti a dubitare del suo racconto. Intorno alle 4, l’uomo avrebbe vuotato il sacco rivelando anche il luogo in cui aveva nascosto il coltello, usato per sgozzare la moglie Rosanna Belvisi. A portare gli inquirenti a puntare sin da subito gli occhi sull’ex guardia giurata sarebbero state le testimonianze dei vicini di casa i quali avrebbero raccontato delle numerose quanto violente liti interne alla coppia e soprattutto il carattere irascibile dell’uomo che inizialmente aveva tratto in inganno gli inquirenti rivelando di aver trovato la moglie in quelle condizioni al suo ritorno in casa dopo una lunga passeggiata.
L’attesa svolta nel delitto di Rosanna Belvisi, la 50enne dipendente Inps sgozzata ieri nella sua casa a Milano è giunta a meno di 24 ore dall’omicidio. A commettere il delitto sarebbe stato proprio il marito, Luigi Messina, il quale nella notte, intorno alle 4, ha confessato ammettendo le proprie responsabilità. Ne dà notizia Il Messaggero il quale rivela che, dopo un pressante interrogatorio, l’uomo, ex guardia giurata, avrebbe vuotato il sacco anche alla luce delle numerose contraddizioni emerse. Dopo la confessione sarebbe dunque scattato il fermo. L’assassino reo confesso di Rosanna Belvisi avrebbe anche aiutato gli inquirenti a far ritrovare il coltello usato per uccidere la moglie e i suoi abiti sporchi di sangue, i quali sarebbero stati ritrovati ieri in un cestino. La confessione di Messina sarebbe avvenuta in presenza del pm Gaetano Ruta, del procuratore aggiunto Alberto Nobili e degli agenti della squadra Mobile. Quello che si è svolto per diverse ore, sarebbe stato definito un interrogatorio niente affatto semplice, in quanto l’uomo, marito della 50enne uccisa, avrebbe anche tentato di costruirsi un alibi vagando per il quartiere a lungo al fine di farsi vedere dai vicini. Secondo le prime notizie, infatti, proprio il marito aveva dato l’allarme ammettendo di aver trovato la moglie senza vita al rientro da una lunga passeggiata.
A pochi giorni dall’omicidio di Tiziana Pavani, Milano si tinge nuovamente di giallo, in seguito ad un nuovo delitto, questa volta a scapito di Rosanna Belvisi. La donna, 50enne, impiegata Inps, sposata e con una figlia, è stata rinvenuta senza vita dal marito Luigi Messina, di rientro ieri da una lunga passeggiata. Dalle prime indiscrezioni anche Rosanna sarebbe stata uccisa con un fendente alla gola. Il marito, guardia giurata, dopo essere stato sentito non sarebbe indagato. Un conoscente, come vi avevamo riportato sotto, aveva parlato della coppia definendola molto tranquilla, serena e senza liti. In realtà, come rivela Il Giorno online, la coppia era molto litigiosa, complice la reciproca gelosia, acutizzata da un presunto vecchio tradimento di lui (o forse più di uno) che negli anni non era stato affatto dimenticato ma che aveva preso la piega di una profonda frustrazione. Quasi ogni giorno, Rosanna Belvisi e Luigi Messina litigavano. Lui viene descritto dal quotidiano come una “testa calda”. Di recente la coppia si era recata in Sicilia, a Pantelleria, terra di origine della vittima e che tanto amava, così come il mare che la circonda. Attorno al suo delitto, ora, cresce la paura ma anche il desiderio di giungere presto alla verità.
Sgozzata nella propria abitazione di Milano, in zona Lorenteggio, e ritrovata al marito alcune ore più tardi. Per Rosanna Belvisi non c’è stato nulla da fare, nonostante il marito abbia chiamato immediatamente i soccorsi. Gli inquirenti stanno analizzando ogni particolare della tragedia, avvenuta ieri, soprattutto per quanto riguarda l’ora della morte. La chiamata al Pronto Soccorso è arrivata infatti alle 15, ma non è detto che corrisponda all’orario dell’omicidio. Il marito della vittima, Luigi Messina, era infatti appena rientrato da una lunga passeggiata ed è stato ascoltato dagli inquirenti, così come alcuni vicini della coppia. Attualmente l’uomo, una guardia giurata, non è sotto indagine. Non è ancora stata rintracciata invece la figlia 27enne, Valentina, che in questo momento si trova in Svizzera con il fidanzato. Il delitto è avvenuto inoltre al rientro della coppia da una vacanza a Pantelleria, in Sicilia, dove lavora il fratello di Rosanna Belvisi, dipendente dell’Inps. Un omicidio molto simile a quanto avvenuto nei giorni scorsi a Tiziana Pavani, a sua volta residente di Milano ed uccisa da un amico all’interno della propria abitazione. Sull’omicidio di Rosanna Belvisi indaga il pm Gaetano Ruta, con la collaborazione della Squadra Mobile di Milano, che in queste ore stanno ascoltando alcune persone che abitano nello stesso palazzo. Secondo la testimonianza di un conoscente, ascoltato ai microfoni ddi Milano Today, ha sottolineato che la coppia era estremamente tranquilla e che non ha mai sentito liti o urla provenire dal loro appartamento.