WHY NOT/ De Magistris e tutte le inchieste finite nel nulla

- La Redazione

Moltissime le inchieste aperte dai magistrati a danno di politici che sono state chiuse dalle procure perché i fatti non sussistono, eccone alcune in questa notizia

aula_tribunale_giustizia_lapresse (LaPresse)

E’ stata l’inchiesta che ha reso noto il nome dell’ex magistrato Luigi De Magistris, attuale sindaco di Napoli, che grazie a quella notorietà acquisita si è potuto candiate e diventare sindaco del capoluogo campano. Why Not, una inchiesta diventata celebre per aver addirittura fatto cadere il governo Prodi. Dopo anni, nel 2016 senza che quasi nessuno ne desse notizia, sono stati assolti tutti i personaggi accusati e coinvolti, tra cui Clemente Mastella la cui moglie nel 2008 venne arrestata determinando la caduta del governo Prodi di cui l’ex Dc era ministro e che si dovette dimettere. In un articolo pubblicato da La Stampa a firma di Mattia Feltri vengono citati tutti i grandi scandali che coinvolsero politici di alto livello e che nel corso del 2016 si sono risolti in un nulla di fatto. Ottaviano Del Turco che in primo grado era stato condannato a 9 anni accusato di associazione per delinquere, accuse che adesso la Cassazione ha cancellato. L’imprenditore Gianluca Gemelli compagno dell’ex ministro Federica Guida, costretta a dimettersi per presunti conflitti di interessi tra i due. Anche qui la procura di Roma ha chiesto l’archiviazione perché il caso non sussiste. Chiuso anche il caso dell’ex ministro Maurizio Lupi anche lui obbligato a dimettersi per accuse di coinvolgimento in affari poco chiari con il dirigente del ministero dei trasporti Ercole Incalza. Tutte le accuse su quest’ultimo sono cadute, è stato prosciolto e di conseguenza anche Lupi risulta fuori da ogni accusa. Assolto anche il generale Mario Mori accusato di favoreggiamento per la mancata cattura di Bernardo Provenzano; assolto in appello l’ex governatore dell’Emilia Romagna Vasco Errani; assolto l’ex sindaco di Roma Ignazio Marino accusato di truffa e peculato e costretto a dimettersi. Sono solo alcuni casi citati nell’articolo, segno di una magistratura che evidentemente non sa fare bene il suo lavoro e di interessi politici di parte per colpire figure precise.







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