Le ultime notizie che arrivano dal mondo, mentre in Italia prosegue l’emergenza per il terremoto in centro Italia, riportano un grave fatto di cronaca dal Messico: nelle ultime tre ore il panico si è scatenato in una scuola media di Monterrey, capitale dello Stato messicano di Nuevo Leon. Uno studente di 15 anni, come riporta LaPresse, ha sparato contro alcuni altri compagni e un professore, prima di ferirsi sparandosi a sua volta contro il suo stesso mento: come riporta poi la Reuters, «E’ stato uno studente 15enne che soffriva di depressione a sparare in una scuola americana in Messico, ferendo tre compagni e un professore, poi sparandosi al mento. Lo hanno fatto sapere le autorità locali, mentre l’attacco è stato filmato in un video. Tre delle vittime e lo stesso assalitore sono in gravi condizioni. Le motivazioni non sono note, così come la nazionalità dei feriti». I tre ragazzi son purtroppo morti sul colpo, mentre non sono ancora chiari i numeri dei feriti, con le autorità messicane giunte sul posto che stanno verificando identità e nazionalità dello studente che ha aperto il fuoco.
L’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia è sorpreso dalle scosse di terremoto che hanno colpito oggi il centro Italia con magnitudo oltre 5 sulla scala Richter in provincia de L’Aquila in Abruzzo. Secondo quanto affermato dal sismologo Alessandro Amato, esperto dell’Ingv, come riporta Tgcom24, “non si è mai vista una serie di terremoti susseguirsi con queste modalità. L’esperto ha spiegato che la successione di quattro scosse sismiche di magnitudo superiore a 5 nell’arco di tre ore “è un fenomeno nuovo nella storia recente per le modalità con le quali si è manifestato”. Intanto sono stati rintracciati anche gli ultimi tre allevatori di Arquata del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno che stamattina erano stati dati per dispersi dopo le scosse di terremoto. Sono tutti in buone condizioni di salute. La Protezione civile fa sapere che non ci sono quindi più persone date per disperse.
Una nuova forte scossa di terremoto, poco dopo le 14:30, ha fatto tremare la terra nel Centro Italia. L’epicentro è stato individuato sempre tra L’Aquila e Rieti con magnitudo 5.2. Nelle zone già colpite dal sisma lo scorso anno, i disagi sono amplificati dalle presenza di neve, che rende più difficili i collegamenti e gli spostamenti. Secondo quanto riporta il sito di Repubblica, il Genio dell’Esercito è dovuto intervenire a Nommisci, una delle frazioni di Amatrice che si ritrova isolata dalla neve, per soccorrere una donna incinta, che è stata trasportata poi nelle strutture sanitarie provvisorie allestite nella cittadina, e un’anziana che non riusciva a uscire di casa. Le Ferrovie dello Stato hanno invece deciso di fermare la circolazione dei treni per verificare le condizioni delle tratte Terni-Rieti-L’Aquila-Sulmona e Sulmona-Avezzano. Se non saranno riscontrati particolari danni, tra le 17:00 e le 19:00 si potrà riprendere a viaggiare su queste linee. A Roma, invece, non sono mancate le chiamate ai Vigili del fuoco per far controllare delle abitazioni in cui sono comparse delle crepe.
Sono stati rintracciati dodici dei quindici allevatori dati per dispersi in seguito alle scosse di terremoto nella zona di Arquata del Tronto, ne mancano all’appello ancora tre che al momento non hanno ancora risposto alle telefonate su cellulare. Lo fa sapere la protezione civile, sottolineando che le ricerche sono assai difficili causa la neve alta fino a due metri che blocca molte strade e dal pericolo di slavine. Soccorsi invece i dodici viaggiatori del treno regionale bloccato sulla ferrovia Civitanova-Albacina in direzione Macerata. Il treno era stato bloccato per accertamenti dopo le scosse di stamane. Un bus sostitutivo ha raggiunto il convoglio che si trovava nelle vicinanze della stazione di San Severino Marche.
Tre scosse di terremoto sono avvenute in un’ora stamattina in centro Italia. La zona colpita è stata la provincia de L’Aquila anche se è stata avvertita non solo in Abruzzo ma anche nel Lazio e nelle Marche: il terremoto è stato sentito anche a Roma. La prima scossa di terremoto è stata rilevata dalla sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia in provincia de l’Aquila alle ore 10:25:40 con magnitudo 5,3 sulla scala Richter. La seconda scossa di terremoto è stata rilevata alle ore 11.15 con una magnitudo 5.4. Poi la terza scossa di terremoto è avvenuta alle ore 11.26 con una magnitudo di 5.3 sulla scala Richter, sempre secondo i dati dell’Ingv. Al momento non ci sono notizie di vittime e sono in corso verifiche per stabilire se queste tre scosse di terremoto oggi abbiano causato ulteriori danni agli edifici dei comuni già colpiti dal sisma dello scorso 24 agosto.
Forte scossa di terremoto di magnitudo 5,4 gradi della scala Richter avvertita alle ore 10,26 in centro Italia, l’epicentro sembra sia vicino ad Amatrice la città distrutta dai terremoti degli scorsi mesi. Il sisma è stato avvertito anche a Roma, molta paura tra le persone. Fortunatamente non si registra alcun danno, solo paura. Il terremoto ha interessato le stesse zone devastate negli scorsi mesi, Lazio, Abruzzo e Marche. La profondità è stata di dieci chilometri, da qui il fatto che il sisma si astato avvertito. Sono seguite altre scosse di cui una di 3,2 gradi. Per precauzione sono state chiuse le entrate all’autostrada A24 tra Roma, L’Aquila e Teramo. Nelle zone terremotate si registrano in queste ore nevicate molto forti e il disagio della popolazione è enorme. clicca su questo link per la notizia approfondita
Continuano a spargersi in tutta Italia i casi di meningite mortale, l’ultimo dei quali nella notte tra lunedì e martedì scorso all’ospedale Cardarelli di Napoli dove è morto un uomo di 36 anni. L’uomo era stato ricoverato al nosocomio 9in stato di coma e imminente pericolo di vita. Il direttore generale dell’ospedale Ciro Verdolive ha fatto sapere che in seguito a questo caso non esiste all’ospedale Cardarelli alcun caso di emergenza. La situazione però in tutto il Paese resta altamente drammatica, con continui casi di ricoveri i quali molto spesso risultano mortali.
Con le introduzioni delle nuove regole sancite dalla cosiddetta legge sulla “buona scuola”, cambia l’esame di maturità. Il principale cambiamento interesserà l’ammissione alla fase finale. Dal 2018 infatti i giovani potranno essere ammessi con il sei di media, e non più con la sufficienza in tutte le materie, cosa che di fatto abbasserà notevolmente le esclusioni. La carriera scolastica pregressa inoltre conterà di più, con la possibilità di recepire nel triennio precedente ben 40 crediti, al posto dei 25 che rappresentano per il momento il tetto massimo. Escluso inoltre dalla prova d’italiano la possibilità di presentare un saggio breve, con il probabile ritorno al tema di attualità o a quello storico.
Il tribunale rigetta il ricorso sull’ineleggibilità di Virginia Raggi, e di fatto conferma la validità del cosiddetto accordo pre elettorale, firmato dalla prima cittadina della capitale con Beppe Grillo e la Casaleggio associati. I giudici nella sentenza rilevano che in nessun caso la firma apposta da Virginia può essere considerata una associazione segreta, e che per questo non rientra nei casi di ineleggibilità. Parimenti nella sentenza viene sottolineato che colui che ha presentato il ricorso, l’avvocato Venerando Monello, non ha altresì i titoli per richiedere la nullità del contratto, non essendo parte in causa. Il ricorso conferma in tutto e per tutto la tesi del M5S, che oggi dopo tante polemiche mediatiche può finalmente tirare un sospiro di sollievo.
Puntuale come ogni anno giunge la lettera dei contabili europei, con la quale si chiedono agli italiani nuovi sacrifici, per ottemperare ai paletti sul bilancio imposti dalla commissione. La missiva che era nell’aria già da qualche giorno è giunta questa mattina direttamente nelle mani del Ministro Padoan, e richiede per rientrare nei parametri imposti, un recepimento di circa 3.4 miliardi di euro, soldi che equivalgono allo 0.2% di PIL. Padoan in mattinata non ha espresso considerazioni, ma fonti vicine al suo ufficio hanno fatto sapere che i contabili italiani sono in stretto contatto con quelli di Bruxelles, e stanno studiando l’inserimento di eventuali tagli aggiuntivi ad alcuni ministeri. Il nostro paese ha tempo fino a Febbraio per preparare una risposta, che fonti della commissioni sperano sia “adeguata alla richiesta”.
Confermate le indiscrezioni che vedono il primo ministro inglese Theresa May, scegliere la strada della Brexit Hard, una Brexit che di fatto porterà la Gran Bretagna a non avere più nulla a che fare con i partner europei. A Bruxelles l’inquilina del numero dieci di Downing Street è stata molto chiara, tratteggiando un’uscita dai confini europei che porterà il paese di sua Maestà, a non assomigliare ad altri paesi europei vicino all’unione, come Norvegia o Svizzera. Unica concessione fatta dalla May la possibilità di residenza automatica per i tre milioni e mezzo di europei che lavorano in Inghilterra, possibilità che deve però essere concessa parimenti al milione e mezzo di inglesi che risiedono nei paesi amministrati dalla commissione europea. Nel finale del discorso della May anche un accenno di minaccia, con la possibilità in caso di “uscita punitiva” a far diventare la Gran Bretagna un vero e proprio paradiso fiscale.
Ottimo esordio per i colori italiani all’Australia Open, primo torneo stagionale di tennis. Il ligure vince contro il più forte Feliciano Lopez, mentre la romagnola ha la meglio sulla giapponese Ozaki. Le vittorie fanno dimenticare, in parte, l’eliminazione di Camilla Giorgi, uscita sconfitta nella partita contro alla svizzera Bacsinszky, nettamente più forte di lei anche nel ranking mondiale, ma che ha dovuto cedere un set all’aggressività della nostra portacolori. Esordio sul velluto anche per Djokovic e Nadal che hanno vinto le loro rispettive partite con facilità, cosi come ha fatto Raonic. Nella giornata spicca la “maratona” con cui Ivo Karlovic si è imposto sull’argentino Zeballos, con il croato che è riuscito a passare il secondo turno dopo ben 5 ore e 17 minuti di gioco, tempo “figlio” di 84 game, nuovo record del torneo australiano.
Un vero e proprio spettacolo quello che ieri Armando Maradona ha fatto al teatro San Carlo, con l’ex numero 10 partenopeo che ha arringato la folla e ha toccato parecchi temi. Intatto il presidente De Laurentis, con il “pibe de oro” che ha chiesto un maggiore impegno economico, per una squadra che per l’argentino è sempre rimasto la migliore squadra dove abbia mai militato. Non sono mancate le frecciate ad Higuain, reo di aver girato le spalle in onore della “moneta sonante”, quella moneta che Diego afferma di aver rifiutato quando gli era stato offerto l’ingaggio nel Barcellona. Boato del pubblico quando si è parlato di Blatter e Platini, due persone storicamente avverse all’ex ct dell’Argentina, che Maradona non ha esitato a classificare come “Ladri”. La serata è finita alle 3 di notte con un centinaio di tifosi assiepati sotto l’hotel in cui soggiornava Maradona, intenti ad osannarle con cori da stadio.
Un Cassano pensieroso come non si vedeva da tempo, quello che continua ad allenarsi con la primavera della Sampdoria, stante la sua esclusione dalla prima squadra per volere del presidente Ferrero. Un Cassano che come fanno filtrare alcune voci, sta pensando seriamente di chiudere la sua carriera agonistica, decisione che prenderebbe suo malgrado, nonostante le offerte che continuano a piovere sul suo agente. L’ultima dal campionato cinese, con lo Guangzhou pronto a un contratto milionario per “FantaAntonio”. Il campionato cinese segue le offerte di Bari e Entella, con quest’ultima pronta ad accaparrarsi le prestazioni del giocatore a cui il contratto, in scadenza a giugno, non verrà rinnovato.