La dinamica di quanto accaduto oggi nella provincia di Lecce, a scapito di un piccolo bambino di appena due anni, travolto dal pesante televisore presente in casa, è ancora confusa e ricca di punti da chiarire. Tra questi ci sarebbe il mobiletto sul quale era appoggiato il vecchio modello di tv. Stando a quanto riporta LeccePrima, infatti, è necessario capire ad esempio se proprio il mobiletto traballasse o meno. Nelle ore successive alla tragedia domestica, i genitori seguiti dall’avvocato Francesco Cazzato, sono stati ascoltati dai carabinieri come persone offese. Ai militari hanno spiegato come quel mobile fosse nuovo, acquistato circa cinque mesi fa. Ad essere fatali sarebbero state proprio le lesioni riportate dal piccolo all’altezza del torace. L’esame autoptico si svolgerà la prossima settimana e chiarirà ulteriormente le cause del decesso del bimbo. Sul caso è stata aperta un’indagine da parte dei militari guidati dal maresciallo Gianluca Pagliara che stanno cercando di capire l’esatta dinamica e le eventuali responsabilità o omissioni. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ATTESA PER L’AUTOPSIA
Sarebbe stata letale la disattenzione della giovane madre di 27 anni della provincia di Lecce. E’ bastato un attimo prima che il bimbo di poco più di due anni si recasse nella stanza accanto dove si trovava il televisore – un vecchio e pesante modello con tubo catodico di 32 pollici – e venisse schiacciato dal suo peso. Quando i soccorritori sono arrivati sul posto, per il piccolo non c’era più nulla da fare ed a nulla sarebbero vani i tentativi per cercare di rianimarlo. Ora la madre è in stato di choc. Come riporta il sito UrbanPost, sul posto sono prontamente giunti gli uomini delle forze dell’ordine ma anche molti vicini di casa della famiglia travolta dalla tragedia immane. Anche il sindaco Marcello Rolli si è recato per portare alla famiglia il cordoglio dell’intera comunità salentina. Sarebbe stata la stessa 27enne ad accorgersi del grave incidente che ha provocato la morte del figlio minore. Attualmente il corpo della vittima è stato trasportato presso la camera mortuaria dell’ospedale Fazzi di Lecce e qui sarà sottoposto ad autopsia su disposizione della Procura che indaga sull’accaduto. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
MADRE SOTTO CHOC
Tragedia nel Salento, dove a Leverano, in provincia di Lecce, un bimbo di due anni è morto dopo essere stato schiacciato dalla televisione durante un terribile incidente domestico. Secondo le prime informazioni rese note dal portale Norbaonline, pare che il piccolo di appena 26 mesi stesse cercando di accendere il televisore, quando però gli è caduto addosso restando schiacciato letteralmente dal suo peso. Le informazioni in merito all’episodio mortale sono ancora confuse ma, secondo quanto reso noto da TgCom24, pare che il piccolo fosse nella sia abitazione insieme alla madre. Approfittando di un momento di distrazione della donna, si sarebbe recato nel soggiorno e sarebbe così salito sul carrello sopra il quale era posizionata la televisione, un vecchio modello con il tubo catodico che sarebbe dunque finita addosso al bambino, rimasto ucciso dal peso dell’apparecchio, proprio mentre tentava di accenderla. La madre è chiaramente sotto choc.
LA DISPERAZIONE DEI PARENTI
La madre del piccolo travolto ed ucciso dalla televisione, in un primo momento ed in preda al panico avrebbe addirittura tentato di rianimare il bambino mettendolo sotto la doccia. Sul posto sono prontamente giunti i sanitari del 118 che hanno preso in cura il piccolo, purtroppo però già deceduto. Giunti anche gli uomini dei Carabinieri della stazione di Leverano e i colleghi della Compagnia di Campi Salentina oltre a quelli della Scientifica ai quali sono stati affidati i rilievi sul luogo della tragedia nel tentativo di capire le dinamiche dell’incidente domestico dagli esiti terribili. Disperazione tra i familiari della piccola vittima. Inizialmente definito figlio unico, stando a quanto rivelato da QuotidianodiPuglia.it il piccolo morto aveva un fratellino, all’asilo al momento della tragedia. Anche il padre era lontano da casa poiché al lavoro e per questo il bimbo si trovava da solo con la madre, che oggi non riesce a farsene una ragione dopo il drammatico episodio.