Tragedia sfiorata a Roma, dove un grosso albero è crollato su tre auto in transito: è accaduto in Piazza delle 5 giornate, sul Lungotevere vicino al centro storico. Un ferito in un taxi, un uomo, è stato soccorso dal 118 e trasportato in codice giallo all’ospedale Santo Spirito: per fortuna non è in gravi condizioni. Altre due auto sono rimaste coinvolte, ma senza feriti. Sul posto è intervenuta anche una squadra dei vigili del fuoco con l’autogru. La vicenda ha innescato diverse polemiche nella Capitale: le alberature cittadine sono un’emergenza per l’associazione Italia Nostra, che ha lanciato l’allarme. «Forze straordinarie devono essere messe in campo per una diagnosi immediata sugli esemplari a rischio schianto e la messa in sicurezza sia per gli esemplari che per i cittadini», ha scritto in una nota Italia Nostra, chiedendo l’intervento anche del Prefetto di Roma per la tutela dell’incolumità dei cittadini. Al sindaco di Roma, Virginia Raggi, e all’assessore all’Ambiente, Pinuccia Montanari, invece, l’associazione ha chiesto di prendere decisioni immediate. «Nessuno può più nascondersi dietro un filo d’erba».
EMERGENZA ALBERATURE: PARLA L’ASSESSORE ALL’AMBIENTE
Un albero è caduto stamattina all’altezza di Tor di Valle, provocando l’interruzione del tratto ferroviario Roma-Lido. Il servizio, che è stato interrotto nel tratto tra Magliana e Acilia alle 10.30 di questa mattina, ha ripreso a funzionare un’ora dopo. Lo ha comunicato l’Atac, che durante lo stop aveva attivato un servizio di bus sostitutivo. Pinuccia Montanari, assessore all’Ambiente di Roma, ha annunciato di aver presentato un progetto per il verde di Roma: «Abbiamo stimato più di 110 milioni di euro per gestire bene il verde come va gestito in una città come Roma». Ora si sta procedendo con un monitoraggio intenso: in tre mesi sono stati contati 15mila alberi, di cui il 3% da abbattere, e un’alta percentuale da potare. «Stiamo cercando di mettere in sicurezza tutto, stiamo correndo per fare in un’anno, un anno e mezzo ciò che non era stato fatto in 10 anni e sono sicura che a breve, man mano che abbattiamo quelli più pericolosi la situazione dovrebbe essere riportata alla normalità», ha spiegato Montanari, come riportato dall’Ansa.