La storia di Mariella Cimò, la donna misteriosamente scomparsa nel 2011 all’età di 72 anni da San Gregorio di Catania torna ancora una volta al centro della trasmissione Pomeriggio 5, con Barbara d’Urso. Il programma dell’ammiraglia Mediaset nelle passate settimane aveva accolto il marito della donna, che secondo gli inquirenti sarebbe ormai morta. Salvatore “Turi” Di Grazia aveva raccontato la sua verità, attaccando su alcuni aspetti la stessa padrona di casa, e nonostante la condanna in primo grado con l’accusa di aver ucciso la moglie, aveva continuato con fermezza a dichiararsi innocente. Contro le sue parole era intervenuto anche il nipote di Mariella Cimò, ed oggi nel medesimo programma di Canale 5 sarà dato spazio ad un’altra persona pronta a smentire le parole di Salvatore in riferimento proprio alla sua presunta innocenza. Di Grazia era stato incastrato anche da una intercettazione in cui sembrerebbe che l’uomo avesse ammesso la morte della moglie, rivolgendosi ad un compagno di cella. La frase in questione sarebbe stata: “Quannu muriu me mugghieri”, ovvero “Quando mia moglie è morta”. Di Grazia si era però ampiamente difeso sulla frase in oggetto asserendo: “Nella nostra zona, nel catanese, non diciamo in dialetto ‘muriu’, ma diciamo ‘mossi’. In un’eventualità simile avrei dovuto dire: ‘Quannu mossi mia moglie’”.
GLI ATTACCHI DEL NIPOTE
Ad attaccare in modo deciso l’uomo, accusato (e condannato in primo grado) del delitto e dell’occultamento di cadavere di Mariella Cimò è il nipote della vittima, Massimo Cicero il quale alla trasmissione Quarto Grado ha asserito: “Ha detto (Salvatore ndR) che ‘mossi’ non è catanese, ma lui non è catanese, lui appartiene ad un paesino dell’hinterland della provincia di Catania, dove si dice ‘muriu’”. Questa dichiarazione, dunque, rimescolerebbe nuovamente le carte provando ancora una volta la presunta colpevolezza dell’uomo. Un professore di linguistica aveva spiegato al programma Mediaset: “A Catania, ‘mossi’ è la forma usuale, ‘muriu’ viene sentito come un termine estraneo, esterno al catanese…”. Qual è la verità? Ascolteremo oggi, nella trasmissione Pomeriggio 5, le nuove dichiarazioni che andrebbero a smentire ulteriormente le precedenti parole del marito di Mariella Cimò e suo presunto assassino.