Il figlio di cinque anni accoltellato, la piccolina di due anni soffocata: così Antonella Barbieri avrebbe ucciso i figli prima di provare a farla finita con lo stesso coltello da cucina. Il duplice infanticidio del quale è accusata ha lasciato senza parole la comunità di Luzzara. Il sindaco del paese della Bassa reggiana, Andrea Costa, si è commosso parlando a pochi passi dal luogo del secondo omicidio: “La dinamica purtroppo è abbastanza chiara. Piango anche per quella mamma, chissà cosa le è passato per la testa”, dice in lacrime alla Gazzetta di Reggio. Intanto stando a quanto riportato da Bresciaoggi, la madre dei due bambini avrebbe rifiutato le cure e quindi non è stato possibile operarla. Ma non è in pericolo di vita: le sue condizioni vengono infatti definite stabili. Dai post su Facebook traspare il profilo di una madre che ama i suoi figli ma che soffre. Ci sono consigli alla figlia per farla crescere senza stereotipi. Ma ci sono anche frasi che assumono un terribile significato: “Se ti senti solo è perché non ascolti”. (agg. di Silvana Palazzo)
ERA DA TEMPO OSSESSIONATA DA “MANIE PERSECUTORIE”
Una vera e propria strage di innocenti quella che si è consumata ieri: vittime due bambini, uno di 5 anni e l’altra di 2. Chi li aveva messi al mondo, Antonella Barbieri, ha brutalmente tolto loro la vita. Una famiglia dilaniata, con un padre, Andrea Benatti, che si ritrova ora senza più i figli e con la moglie che li ha uccisi tentato poi di farla finita. Ora è ricoverata in ospedale in gravissime condizioni. I suoi problemi di salute, per i quali era in cura, non facevano minimamente supporre l gesto di ieri. Considerata sempre una donna ragionevole, amante della musica, ultimamente era più preoccupata del solito. Come riportato dal Resto del Carlino, un’amica l’avrebbe sentita parlar di “crisi matrimoniale”, ma sembrava essere uno sfogo del momento. Da tempo in cura per problemi psichiatrici, la 39enne soffre di depressione e soprattutto di “manie persecutorie”, create probabilmente dalla sua mente. C’è chi parla anche di pensieri legati a “possessioni demoniache”, a qualcosa di “satanico” che emergerebbe dalla prima fase dell’inchiesta condotta dai carabinieri. (agg. di Silvana Palazzo)
AL VAGLIO LE IMMAGINI DELLE TELECAMERE DELLA VILLETTA
“Una signora bionda, che si notava”: così i vicini di casa di Antonella Barbieri la descrivono oggi, all’indomani dell’immane tragedia che si è consumata ieri tra Suzzara, dove la donna ha ucciso, soffocandola con un cuscino, la piccola Kim e Luzzara, dove invece ha accoltellato a morte il figlio maggiore Lorenzo Zeus. Poi ha tentato di togliersi la vita in un vortice di follia e dolore, fino a quel momento rimasto sopito dentro la sua testa, senza però portare a termine il suo piano. Ora rifiuta le cure in ospedale e quell’operazione resa necessaria a causa della gravità delle ferite, non avendo voluto firmare il consenso a procedere. Una tragedia assolutamente non annunciata, essendo Antonella una donna sì con gravi problemi psichici ma al tempo stesso dedita alla famiglia ed ai suoi due figli. Come riporta Gazzetta di Reggio, è stato il marito e padre dei due bambini, Andrea Benatti, ad entrare nella sua abitazione insieme ai Carabinieri e scoprire il corpo senza vita della figlioletta. “Cos’ha fatto… cos’ha fatto…”, sarebbero state le sue prime parole miste a lacrime e singhiozzi. Ancora ignaro di quanto accaduto anche al suo secondo bambino. In un momento di estrema lucidità, il padre dei bimbi uccisi avrebbe quindi chiesto ai Carabinieri di visionare le telecamere del sistema di videosorveglianza puntate nei due angoli esterni della casa. Queste di fatto potrebbero rivelarsi utili alle indagini attualmente in corso poiché potrebbero aver immortalato le fasi precedenti e successive al primo delitto compiuto da Antonella rappresentando così una delle chiavi utili a capire cosa sia scattato nella mente della 39enne al punto da aver compiuto una vera strage familiare. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
LA DONNA IN OSPEDALE RIFIUTA LE CURE
Con il passare delle ore continuano ad emergere nuovi inquietanti particolari sul gesto folle compiuto ieri da Antonella Barbieri, la mamma di 39 anni accusata di duplice infanticidio dopo aver ucciso i suoi due figli. Stando a quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa, in riferimento a quanto emerso dalla ricostruzione della stessa donna, Antonella avrebbe prima ucciso la figlia, intorno a mezzogiorno, soffocandola con un cuscino. Quindi avrebbe lasciato il suo corpicino coperto nel letto matrimoniale della sua casa a Suzzara, nel modenese, dove viveva con il marito. Dopo aver lasciato il cellulare avrebbe portato con sé un coltello da cucina e sarebbe uscita in auto insieme al figlio maggiore di cinque anni, Lorenzo Zeus. Giunti sull’argine del fiume Po, in una zona alquanto isolata e nei pressi di Luzzara, nel primo pomeriggio di ieri avrebbe compiuto il secondo omicidio, quindi avrebbe tentato di suicidarsi con il medesimo coltello. Antonella Barbieri è affetta da problemi psichici e nella tarda serata di ieri è stata arrestata. Attualmente si trova in ospedale, piantonata a vista dai Carabinieri e avrebbe rifiutato le cure non rendendo così possibile la necessaria operazione. Nel frattempo, le indagini degli inquirenti proseguono al fine di fare totale luce su una tragedia familiare davvero incredibile. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
ANTONELLA BARBIERI, DUPLICE INFANTICIDIO CHOC
Una giornata di puro delirio, quella vissuta ieri da Antonella Barbieri, la giovane mamma di 39 anni residente a Suzzara, la quale ha deciso di porre fine alla vita del suo bambino di cinque anni, Lorenzo Zeus, per poi tentare di uccidersi usando lo stesso coltello da cucina. Quindi, dopo aver adagiato una coperta sul piccolo ormai senza vita, ne ha usato un lembo per coprire se stessa, abbandonandosi così alla morte dalla quale però è riuscita a scappare. I due corpi sono stati rinvenuti in un’auto, in una campagna di Luzzara (Reggio Emilia) da un pastore che, insospettito dalla sagoma immobile alla guida, si sarebbe avvicinando appurando la presenza di una donna. L’allarme ai Carabinieri, l’arrivo sul posto e la terribile scoperta: la donna aveva un coltello conficcato nel petto, ma era ancora viva. Come rivela Corriere.it avrebbe avuto la forza di sfilarlo e di farfugliare qualcosa prima di essere soccorsa. “Sono stata io”, avrebbe detto, forse riferendosi al figlio. Poi avrebbe aggiunto: “Mia figlia ora non c’è più”. Solo mentre i soccorritori la trasportavano d’urgenza in ospedale sarebbero entrati in possesso dei suoi documenti: un indirizzo di Suzzare, un marito, Andrea Benatti e due figli. Da qui l’atroce dubbio sul destino del secondo figlio e la corsa sfrenata delle forze dell’0rdine in casa della famiglia Benatti, a Suzzara, nel Mantovano: il corpo di Kim, una bimba di appena due anni, è stato rinvenuto tra le mura della loro abitazione. La piccola era morta soffocata.
LA DEPRESSIONE ALLA BASE DEL DUPLICE OMICIDIO?
Le indagini sul terribile duplice delitto di Luzzara proseguono senza sosta lasciando emergere i gravi problemi psichici di Antonella Barbieri, in cura da tempo. Ora gli inquirenti stanno cercando di capire quale possa essere stato il motivo scatenante della follia omicida della donna anche se non si esclude che possa essere ricondotto proprio alle sue fragilità mentali. A confermare i problemi della donna sono stati sia i nonni dei due piccoli che il marito, Andrea, il quale era fuori per lavoro quando si è consumata la tragedia. Allertato dai Carabinieri lo avrebbero invitato a recarsi immediatamente nella caserma di Mantova e da qui aveva compreso che qualcosa di grave era accaduto. Ex star del rugby, dal 2011 si era ritirato per problemi alla retina dopo aver vestito la casacca del Viadana e degli Aironi. Molto conosciuto per le sue vittorie, oggi chi lo ha visto nelle ultime ore lo ha descritto come “un uomo che non esiste più”. Antonella, invece, è ricoverata presso l’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio, nel reparto di terapia intensiva, dove, come rivela Il Resto del Carlino online, si trova piantonata dopo essere stata arrestata intorno alle 23:00 di ieri.