Il presidente di Toshiba Shigenori Shiga si è dimesso dopo l’annuncio del crack della multinazionale giapponese che produce anche reattori nucleari. Le ingenti perdite riguardano proprio le centrali nucleari negli Usa. Secondo quanto riportato dalla BBC, il presidente di Toshiba ha rassegnato le dimissioni dopo che il conglomerato giapponese ha rivelato i dettagli di una perdita di molti miliardi di dollari. Toshiba aveva ritardato la comunicazione dei suoi risultati, ma poi ha rivelato una perdita netta di 390 bilioni di yen (3,4 miliardi di dollari) entro marzo 2017. La società ha detto che prevede di prendere una svalutazione di 712.5 bilioni di yen (6,3 miliardi di dollari, 5 miliardi di sterline) per quanto riguarda la sua attività nucleare degli Stati Uniti. La situazione ha portato alcuni analisti a mettere in guardia Toshiba che il futuro è a rischio. L’azienda ha detto che il presidente Shigenori Shiga stava facendo un passo per “assumersi la responsabilità di gestione per la perdita”. Le azioni di Toshiba sono scese di ben il 9% e hanno perso circa il 50% dalla fine di dicembre, quando per la prima volta la multinazionale giapponese è stata messa in guardia circa la portata belle perdite dell’attività nucleare.