Frank Ancona è morto: il leader di un gruppo di suprematisti bianchi legato al Ku Klux Klan, è stato ucciso dalla moglie e dal figliastro. Malissa Ancona e Paul Jinkerson Jr sono stati arrestati per omicidio di primo grado. Il 51enne, che aveva recentemente rivelato al New York Times di essere parte del Ku Klux Klan da 30 anni, è stato ucciso con un colpo di pistola in testa, poi è stato trasportato sulle rive del fiume Missuri. Il corpo di Frank Ancona è stato trovato da alcuni pescatori di gamberi di una località chiamata Belgrade, ma i commenti online si sono scatenati sin dalla notizia della sua sparizione, quindi ciò prima del ritrovamento del cadavere. Frank Ancona era, infatti, scomparso da mercoledì, mentre la sua auto era stata rinvenuta venerdì in un terreno dell’Us Forest Service, ente che gestisce le foreste nazionali. La vittima era a capo dell’ordine dei cavalieri americani tradizionalisti, Traditionalist American Knights, e sosteneva gli obiettivi del KKK diffondendo le loro idee e immagini di croci in fiamme. Noto per aver pubblicato sul web video di reclutamento, nel 2015 era comparso in una serie di articoli sul terrorismo interno del quotidiano Kansas City Star. L’annuncio del ritrovamento del suo cadavere è stata accolta positivamente dal web, che ha cominciato a festeggiare: grande eco in Rete, dove prevalgono messaggi che festeggiamento la sua morte. Intanto Malissa, che sposò Frank Ancona nel 2010, sostiene di non aver sparato, ma di aver coperto il delitto del figlio.