San Piero Damiani nasce nella città di Ravenna nel 1007. Il bambino ha una famiglia molto povera. Il padre e la madre muoiono, quando il futuro santo è ancora piccolo. San Piero Damiani quindi viene allevato dalla sorella Rosalinda, che si prende cura di lui con molto amore. Ad un certo punto, il giovane va a vivere nell’abitazione del fratello maggiore, che è un arciprete. In seguito, san Piero studia quattro anni a Faenza e dopo si trasferisce a Parma, in cui approfondisce gli studi delle arti liberali. Successivamente, il futuro santo ritorna a Ravenna e si dedica all’insegnamento. Ad un certo punto, nel 1035, san Piero diventa frate. Dopo aver insegnato presso il monastero di Fonte Avellana, viene proclamato priore della struttura religiosa nel 1043. A partire da questo momento, introduce nel monastero una regola importante, secondo cui è necessario trascorrere la giornata in preghiera, esercitandosi al silenzio, e praticando dei duri periodi di digiuno. Dopo essere stato nominato vescovo di Ostia, Pier Damiani inizia a lottare contro la pratica della simonia. Al termine di alcune missioni religiose in giro per il mondo, per conto di Papa Niccolò II, il futuro Santo fonda ed inaugura numerosi eremi. Ad un certo punto, Damiani viene colpito da una malattia, che lo porta a soggiornare nel monastero di Santa Maria Fuori le Mura a Faenza. In questo luogo, il vescovo muore il 21 Febbraio del 1072. Dopo la morte, san Pier Damiani viene nominato santo dalla Chiesa e la sua festa ricade il 21 Febbraio.
San Pier Damiani è il patrono della città di Faenza. In questo luogo, il 21 Febbraio di ogni anno, il santo viene portato in giro per le strade del posto. Al termine delle processione, a cui partecipano diverse autorità civili e religiose, viene celebrata una messa, in onore del vescovo, nel Duomo di Faenza, dove ancora adesso sono conservati i resti del monaco. In questa città, il 21 Febbraio, ci sono delle sagre e vengono allestiti degli stand gastronomici, in cui la gente può mangiare i piatti tipici locali, come il galletto in umido, i maccheroni e diversi tipi di ciambelle. Al termine della giornata, si sparano pure i fuochi d’artificio, che chiudono la festa in onore di san Pier Damiani.
Faenza è un comune, con quasi 60 mila abitanti, che è situato tra Imola e Forlì. La città è la sede in cui c’è il vescovo della diocesi di Faenza-Modigliana. Tra le architetture religiose, bellissimo da vedere è il Duomo. L’edificio è stato relizzato secondo i canoni dell’arte rinascimentale. All’interno della struttura riposano le ossa di San Pier Damiani, il cui viso è coperto da una maschera d’argento. La Cattedrale di Faenza si trova nella famosissima Piazza della Libertà, in cui c’è una magnifica fontana. Accanto a questo posto, c’è la Piazza del Popolo, in cui sorge l’imponente Torre dell’Orologio. Tra gli edifici civili, spicca il Palazzo Mazzolani, che ospita al suo interno la Loggia della Pagnocca, in quanto in questo luogo veniva regalato il pane ai poveri. A Faenza c’è il Teatro Masini, costruito sul finire del 1600, che ha la forma di un ferro di cavallo. Nella città romagnola infine ci sono delle aree naturali, che ospitano delle fortificazioni medievali.
I Santi del 21 Febbraio, oltre san Pier Damiani, sono: San Valerio del Bierzo, San Pipino di Landen, Santa Eleonora di Provenza, San Paterio di Brescia e San Robert di Southwell. I Beati del 21 Febbraio sono: Maria Enrichetta Dominici e Noël Pinot.