Il giorno dopo la sentenza che ha confermato l’ergastolo per Sabrina Misseri e Cosima Serrano nel merito del delitto di Sarah Scazzi, lo sfogo per Valentina Misseri è drammatico. Padre, madre e sorella in carcere, ad Avetrana insultata e additata anche lei come complice dei “mostri”: il suo sfogo arriva sulle colonne de Il Mattino ed è durissimo. «È una condanna che deve fare male a tutti perché due innocenti sono in galera. Prima che tocchi a te non pensi agli errori giudiziari. Hanno accontentato l’opinione pubblica – afferma -. Basta farsi un giro sui social per capirlo: ci sono messaggi violenti, aggressivi verso di me, verso il professor Coppi e chiunque dica che mamma e Sabrina sono innocenti», si sfoga la sorella di Sabrina e la figlia di Cosima e Michele Misseri. Per Valentina il delitto della cugina Sarah è imputabile al padre, come lui sostiene ora dopo le prime tre versioni assai discordanti tra loro: «fino a quel 26 agosto è stato un bravo padre. E nonostante quello che ha fatto gli voglio ancora bene perché capisco che ha dei problemi». Come ha ripetuto anche nel processo, Valentina era ed è preoccupato per la salute mentale di Michele Misseri, tanto da ribadire: «Qualche mese prima della morte di Sarah papà aveva iniziato ad essere più aggressivo, instabile. E infatti mia sorella nei messaggi con Ivano, che risalgono a qualche mese prima, spiega che papà era diventato violento, si arrabbiava facilmente e aveva tentato di uccidere nostra madre».
La morte di Sarah Scazzi ha interessato sette anni di vicenda giudiziaria, che sembrava essersi conclusa ieri con la conferma dell’ergastolo per Cosima Serrano e Sabrina Misseri, condannate come responsabili dell’omicidio della ragzzina di Avetrana. Non è così secondo il legale della Serrano, che subito dopo la sentenza della Cassazione ha definito il processo “mediatico”, puntando il dito contro una presunta manipolazione dei giudici ad opera delle notizie tendenziose diffusa dai canali di comunicazione nazionali. In questo modo, ribadisce l’avvocato, i giudici popolari si sono espressi in modo contrario rispetto alla sua assistita non grazie alla pura ricostruzione dei fatti, ma per la rivisitazione dell’opinione pubblica e del suo umore. “Nei giudizi di merito credo che l’influenza dei media abbia molto pesato”, ha concluso a Radio 24, annunciando anche un futuro ricorso alla Corte Europea. Il motivo sarebbe la violazione dei principi fondamentali, fra cui quello del contraddittorio e dell’esame dei testimoni considerati chiave dall’accusa. Rimane in silenzio invece Concetta Serrano Spagnolo, la madre di Sarah Scazzi e sorella/cugina di Cosima, stretta nel suo dolore e nella fiducia che, per la terza volta, sia stata fatta giustizia per la sua bambina. La stessa che non sembrava mai essere sazia d’affetto e, come ricorda Vanity Fair, chiedeva sempre agli amici: “Mi abbracci?”.