Oltre al danno la beffa. Lo stupratore prosciolto per prescrizione del reato potrebbe chiedere i danni allo Stato. L’uomo, come riporta Libero, si chiama Andrea Lombardozzi e ha 46 anni: è in carcere a La Spezia per alcuni reati. Ma è stato prosciolto nel processo a suo carico per aver abusato della figlia della compagnia, una bambina di 7 anni all’epoca dei fatti. La vicenda risale a 20 anni fa e proprio perché è trascorso così tanto tempo nei giorni scorsi il Tribunale di Torino ha emesso la sentenza di prescrizione per lo stupro, chiedendo scusa alla vittima, che ora ha 27 anni, e al popolo italiano per la lentezza della giustizia. L’imputato prosciolto sarebbe però ora pronto a chiedere un risarcimento per non avere avuto un giusto processo. Ha il diritto infatti di presentare il conto allo Stato per il danno subito in questi anni. Il processo è iniziato nel 1997 al Tribunale di Alessandria: qui il gup non aveva riconosciuto l’accusa di violenza sessuale ma soltanto quella di maltrattamenti. L’accusa di violenza è stata contestata successivamente dal giudice ma intanto il processo di primo grado dura dieci anni. Poi ci sono voluti altri nove prima che venisse fissato l’ Appello. Ma quando i giudici del tribunale di Torino hanno discusso il secondo grado di giudizio erano passati troppi anni, 19, ed era scattata la prescrizione.