Nuovi aggiornamenti per quanto riguarda l’Italicum e la decisione che lo scorso 25 gennaio 2017 ha preso la Corte Costituzionale. In quella sede, i giudici si erano espressi infatti in modo parzialmente negativo sull’Italicum, evidenziando alcune illeggittimità. In focus il ballottaggio e la libertà di opzione per i deputati eletti in più collegi. In seguito alla sentenza l’Italicum ha subito un consistente giro di vite, ridimensionandolo ad una specie di proporzionale con premio di maggioranza del 40%. Per quanto riguarda le candidature, sarà quindi chi è stato eletto a scegliere a quale collegio dedicarsi, mentre il ballottaggio non ha più assunto il valore di rappresentatività. La Corte Costituzionale ha sottolineato anche come il 40% del premio di maggioranza sia “non irragionevole”, mentre ha suggerito di “garantire maggioranze parlamentari omogenee”.
Dopo l’intervento ieri di Bersani oggi è la volta di Massimo D’Alema, vero uomo “ombra” del PD e leader incontrastato di una corrente definita “importante” dallo stesso segretario Renzi. Per D’Alema il voto anticipato sarebbe una e vera e propria “sciagura” per il nostro paese, un paese che prima deve ritrovare stabilità politica, unica condizione per poter garantire la gestione economica del forte debito pubblico. L’ex segretario di partito in tale contesto si allinea su quanto richiesto ieri da Bersani, dettando una linea che vede tanti estimatori, una linea che porterebbe il PD ad un congresso anticipato, alla scelta della nuova legge elettorale, e infine al voto nella primavera del 2018. Nessun commento per ora è giunto da Renzi, che per il momento incassa la decadenza dell’ipotesi “scissione”
Un incendio ha interessato stamani alcuni locali di una centrale nucleare sita in territorio francese, l’incendio immediatamente domato non ha portato morti ne danni al reattore, che per precauzione era stato “disattivato”. L’incendio propagatosi per cause ancora da accertare, è scoppiato alle 8.40 in una zona abbastanza lontana da uno dei due reattori, allocati all’interno della centrale di Flamanville, nel nord della Francia. Immediatamente giunti sul posto i vigili del fuoco hanno avuto velocemente ragione delle fiamme, contestualmente hanno evacuato 5 persone rimaste intossicate dalle esalazioni, persone che i sanitari definiscono in “non gravi condizioni”. In una conferenza stampa successiva all’incidente, le autorità hanno assicurato che non esiste “nessun rischio di contaminazione nucleare”.
Un festival di Sanremo che pur non replicando l’ottimo dato di “share” registrato nella prima serata non delude le aspettative di “Mamma Rai”. I dati auditel posizionano infatti la seconda serata della 67^ edizione del festival, stabilmente sopra i 10 milioni di telespettatori, numeri che portano lo “share” ad una media del 46%. Nella serata da evidenziare la grande simpatia di Roberto Totti, introdotto come super ospite il capitano della Roma non ha deluso le aspettative, e ha dato vita ad un simpatico duetto con Carlo Conti, tifoso della fiorentina,, squadra battuta pesantemente dai giallorossi nell’ultima giornata di campionato. Da sottolineare anche la conduzione di Maria De Filippi, la donna è sempre stata all’altezza della situazione, e l’unico attimo di imbarazzo l’ha provato quando Robbie Williams le ha scoccato un bacio sulle labbra. Durante la gara si sono esibiti 11 big, tra di essi a rischio eliminazione: Nesli & Alice Paba, Bianca Atzei, Raige e Giulia Luzi.
Com’era prevedibile l’assessore all’urbanistica Paolo Berdini ha rassegnato le dimissioni, dimissioni che però, non senza una vena polemica, sono state respinte dal sindaco Raggi. E’ stato lo stesso sindaco del comune capitolino a rendere nota la situazione, come lei stessa ha sottolineato che le dimissioni sono state respinte ma con “riserva”. Insomma una “tregua armata” quella che si sta verificando, con le opposizioni sul piede di guerra che chiedono l’allontanamento dell’intera compagine di governo, e il ritorno ad immediate elezioni. La Raggi intanto incassa l’ennesima prova di fiducia di Grillo, che ieri in un intervista l’ha elogiata lungamente.
Una partita che si era messa malissimo, quella che ieri il Milan di Montella ha dovuto affrontare sul campo del Bologna, ma che alla fine ha portato tre punti per ai meneghini. Il match ha avuto due facce, con i rossoneri in avanti nella prima frazione, e i ragazzi di Donadoni che forti del vantaggio numerico (espulsione di Paletta e di Kucka) hanno operato un vero e proprio assedio nella seconda frazione di gioco. Da evidenziare l’ennesima pessima prestazione di Bacca, con il colombiano mai in partita e apparso il più delle volte svogliato. Con molto più piglio è sceso invece in campo il nuovo acquisto Deulofeu, dal suo piede ad un minuto dalla fine è partito l’assist che ha permesso a Perisic di trafiggere l’incolpevole Da Costa. Con la vittoria di ieri il Milan si porta a 40 punti a ridosso della “zona Europa”, resta invece a 27 punti il Bologna.
Un campionato ai margini della retrocessione, ma una coppa che fa rivedere la squadra che l’anno scorso ha dominato la Premier, questo è il Leicester di Ranieri, che ieri battendo per 3 a 1 il Derby County, ha conquistato l’accesso al proseguo della coppa d’Inghilterra. Le “volpi” sono scesi in campo con molta più grinta rispetto le opache partite di campionato, e complici anche il poco spessore degli avversari hanno dominato la partita, mettendola al sicuro però solamente nel finale. Soddisfazione è stata espressa a fine della partita dall’allenatore, che ha sottolineato come i “suoi ragazzi” stanno facendo di tutto per superare questo difficile momento. Per inciso Ranieri dopo le ultime voci legate al suo esonero è stato lungamente “osannato” dai sostenitori della sua squadra, segno questo della considerazione che nutre il tecnico nostrano.
Incanta i suoi estimatori non solo in campo, ma anche dal palco dell’Ariston, Roberto Totti. Il campione giallorosso ieri è stato ospite del festival della canzone italiana, e oggi i giornali non fanno altro che elogiare il suo charme e la sua simpatia. Totti è sceso dalle scale del palco, tra gli applausi scroscianti del pubblico, ad attenderlo Carlo Conti che da tifoso della Fiorentina ha dovuto sottostare agli “sfotto” del campione giallorosso. Ma è stato durante le risposte alle domande dell’intervista, che “il Pupone” ha dato il meglio di se, mescolando come suo solito gaffe e battute, e attirando applausi a scena aperta. Immancabile poi gli “olè” di incoraggiamento quando il numero 10 ha lanciato alcuni palloni autografati alla platea, palloni che sono stati conservati dai fortunati spettatori, e che sicuramente diventeranno cimeli ambiti della rassegna canora.
Un piglio diverso soprattutto nella parte finale della gara, per un risultato che necessariamente deve essere diverso. Questo il concetto che in queste ore tutto il clan azzurro di rugby sta ripetendo, partire da quanto di buono fatto con il Galles, per vincere con l’Irlanda. D’altronde il coach Conor O’Shea è stato chiaro già dall’inizio dell’importante rassegna continentale, la nostra è una squadra di prospettiva, con poca esperienza internazionale e con un età nella media. Su questo si sta concentrando lo staff, cercando di motivare i ragazzi che sono a disposizione, l’obiettivo chiaro è quella di vincerne almeno una, in maniera da evitare il famigerato “cucchiaio di legno”.
Un’esplosione nella centrale nucleare di Flamanville, Francia del nord. E’ accaduto un paio di ore fa: le autorità hanno dichiarato che non c’è alcun rischio, ma ovviamente la situazione è sotto strettissimo controllo. Cinque persone sarebbero rimaste ferite in modo lieve, nessuno gravemente. Si tratterebbe di intossicazione per via dell’esplosione. Immediatamente spenti i due reattori, l’incidente sarebbe avvenuto nella sala macchine dell’impianto. Secondo altre fonti i vigili del fuoco avrebbero segnalato un incendio nel cuore della centrale che però si trova lontano dai reattori. Dunque non ci sarebbero rischi di esplosione atomica o di contaminazione.
L’ex assessore alla casa Domenico Zambetti in carica nella giunta della regione Lombardia quando Formigoni ne era presidente è stato condannato a 13 anni e mezzo di carcere per aver comprato 4mila voti con l’aiuto della ‘ndrangheta alle elezioni del 2010. Eugenio Costantino, referente della cosca criminale Di Grillo-Mancuso, è stato condannato a 16 anni e mezzo. A Zambetti è stato riconosciuto anche il concorso esterno in associazione mafiosa. Assolto Alfredo Celeste, ex sindaco di Sedriano, primo Comune del milanese sciolto per mafia, mentre 12 anni sono stati inflitti ad Ambrogio Crespi e 11 anni a Ciro Simonte, mentre assolto con formula piena anche Marco Scalambra. La regione Lombardia, il comune di Milano e l’Aler, costituitisi parti civili, riceveranno dai condannati rispettivamente 900mila euro, 650mila e 350mila.
Meningite senza tregua, non passa giorno che si verifichi un ricovero di urgenza in diverse parti d’Italia. Ieri due casi nel Lazio, oggi un ricovero di urgenza per una insegnante di 55 anni a Milano, le cui condizioni sono gravissime e giudicata in fin di vita. Si tratta di una docente dell’istituto superiore Curie Sraffa di via Fratelli Zoia, zona ovest del capoluogo lombardo. E’ stata ricoverata ieri all’ospedale San Paolo, la Asl è stata avvertita ed eseguirà la profilassi ai familiari e alle persone entrate in contatto con lei.. E’ ricoverata con uno “choc settico in sepsi meningococcica”, una infezione da meningococco che al momento ha attaccato organi vitali. I medici disperano di poterle salvare la vita.
L’assessore che non ritratta, il sindaco che si attende una smentita, il consiglio comunale che pretende le dimissioni, e la base che insorge. La situazione relativamente alle affermazioni fatte dall’assessore all’urbanistica, Paolo Berdini, si è infuocata nelle ultime ore, lasciando aperte nelle prossime giornate tutte le soluzioni. Tutto è partito da un’affermazione di Berdini che ha definito la Raggi “impreparata”, come se non bastasse poi lo stesso Berdini ha ipotizzato che la Sindaca sia manovrata da una “banda dai contorni poco chiari”, che ultimamente è stata decapitata almeno in parte, visto l’arresto di Raffaele Marra. La polemica come avviene per le grandi citta si è immediatamente trasferita a livello nazionale, dove sono in molti i politici che evidenziano il pressapochismo di un movimento che si candida a governare il paese, ma che sembra incapace di governare una grande città.
La procura di Milano ha chiesto tramite due dei suoi PM formale accusa per l’ex amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi. Gli inquirenti ipotizzano infatti che Descalzi sia stato al centro di una tangente di oltre un miliardo di euro, pagato al governo nigeriano dalla Shell, allo scopo di ottenere i “diritti esclusivi di sfruttamento” di alcuni giacimenti petroliferi. Insieme al numero uno di Eni Italia, chiesto il processo anche per altri 10 manager, oltre che due figure giuridiche, Eni e Shell per l’appunto. Da parte sua l’azienda nega qualsiasi coinvolgimento del suo personale, e tramite un comunicato sottolinea che i suoi vertici sono venuti a conoscenza dell’indagine solamente nelle ultime settimane, per le indiscrezioni apparse sulla stampa, ma che ancora non ci siano stati atti ufficiali da parte della magistratura, ne tanto meno nessuna notifica.
Arriverà presto la decisione della corte d’appello a stelle e strisce, relativamente al ricorso urgente richiesto dalla Casa Bianca, in merito al decreto deciso dal presidente eletto Trump, che vietava l’ingresso dei cittadini di 7 paesi a maggioranza islamica. Il ricorso ha già visto la prima fase di discussione, con gli avvocati delle due parti che si sono presentati presso i giudici per perorare le proprie tesi, con quelli “pro ingresso” che hanno sottolineato come la “White House” abbia agito senza nessun accordo con il congresso, ente alla quale viene demandato il potere legislativo dalla costituzione USA. Allo stato attuale il decreto non è attivo, e i primi sondaggi evidenziano come la meta della popolazione americana sia in disaccordo.
Ha dettato il Timing che potrebbe portare il suo partito fuori dalle sabbie mobili della polemica, Pierluigi Bersani che ieri, intervenendo con i giornalisti, ha sottolineato come stia lavorando insieme ai suoi collaboratori alla redazione della agenda politica dei prossimi mesi. Per l’ex premier e l’ex segretario del PD, i prossimi passi dovrebbero essere un congresso in tempi brevi, congresso che dovrebbe essere effettuato non al più tardi di giugno prossimo. In quell’occasione la dirigenza del partito dovrebbe indicare oltre al nuovo segretario, anche la nuova legge elettorale, una legge con cui chiamare i cittadini alle urne non al più tardi del 2018, data che comunque rappresenta la naturale fine della legislatura.
Con la vittoria di ieri a Crotone, la Juventus si porta a più sette dalle inseguitrici, e di fatto legittima la sua fuga, che adesso può definirsi importante. I bianconeri in un campo strapieno, in cui anche le finestre del vicino ospedale erano affollate, ha dominato di fatto la partita, e ancorché un primo tempo alquanto confusionario ha trovato il vantaggio prima con Mandzukic, e poi il raddoppio con una bella azione personale di Higuain. Da segnalare anche una grande traversa di Pjanic, subentrato in corsa ma bravo a dare ordine tra le linee. Tra i calabresi in ombra il goleador Falcinelli, che non ha mai impensierito il portiere dei campioni d’Italia. Vittoria invece per il Milan, che ieri sera ha giocato contro il Bologna, grazie al goal di Pasalic al 44′. E questo senza considerare la doppia ammonizione assegnata dall’arbitro Roveri ai rossoblu: Paletta e Kuccka
Vent’anni, arrivato in prestito dall’Inter, e fermato per problemi cardiaci, questo in breve quello che è accaduto a Assane Gnoukouri, giocatore ivoriano arrivato all’Udinese e fermato ieri dopo il mancato superamento degli esami medici. Il giovane è stato infatti fermato dai sanitari per problematiche cardiache di natura non meglio specificate, né dall’Udinese né tanto meno dall’Inter, squadra a cui appartiene il cartellino del giocatore. La patologia non era stata evidenziata durante le prime visite mediche. L’ivoriano arrivato in prestito con diritto di riscatto a Gennaio, era al momento indisponibile per una sindrome influenzale, adesso resterà a riposo per almeno 90 giorni, quindi stagione conclusa.
Una polemica infinita che ancora non vede la sua conclusione, quella che segue la partita Juventus-Inter, e nel cui interno entra anche il direttore Generale della Juventus, Marotta. L’alto dirigente bianconero si dice imbarazzato dell’atteggiamento tenuto dalla dirigenza nerazzurra, che ormai da domenica parla di supposti torti arbitrali. Per Marotta, che per inciso non ha mai voluto parlare delle giacchette nere, si dovrebbe organizzare non solo l’allenamento dei giocatori, ma anche quello di allenatori e dirigenti, per portare avanti quella cultura della sconfitta che di fatto appartiene ad altri sport, come ad esempio il rugby. Le parole getteranno benzina sul fuoco per la partita, per rendere il tutto ancora più incadescente.
Lascia Torino in direzione della Cina, Anderson Hernanes, regista brasiliano che ultimamente nella Juventus aveva trovato pochissimo spazio. L’accordo porterà l’ex Lazio a giocare con la maglia dello l’Hebei Fortune che milita nella premier League cinese, e anche se l’ufficialità manca ancora, al giocatore dovrebbe essere riconosciuto un biennale da cinque milioni di euro a stagione. Il trasferimento in caso di superamento delle prove mediche da parte del regista ormai ex bianconero, dovrebbe portare nelle casse della squadra della città della mole ben otto milioni di euro. Hernanes nel nostro campionato ha giocato anche nell’Inter, dai nerazzurri poi è passato alla Lazio, e infine meno di due anni fa il trasferimento alla corte di Allegri.