L’eroina è tornata e l’uso che ne vien fatto è frequente da molti che la provano: da tre anni consecutivi il consumo sta crescendo. Il 4% degli studenti italiani tra 15 e 19 anni, ad esempio, ha sperimentato la cocaina, mentre l’1% ha assunto l’eroina: sono questi i dati forniti dall’Istituto di fisiologia clinica del Cnr con lo studio realizzato nel 2016. Nell’ultima settimana in Italia le vittime sono state due: un uomo di 55 anni è morto di overdose alla stazione di Ladispli, una ragazza di 19 anni a Marciano della Chiana, mentre un ventenne è stato arrestato a Correggio mentre spacciava in un licelo. Questo fenomeno sembrava appartenere al passato e, invece, è tornato purtroppo d’attualità. Lo ha confermato don Luigi Ciotti, fondatore del Gruppo Abele: «L’eroina è tornata. Spesso i ragazzi la sniffano o la fumano per compensare angoscia e paranoia. Ma c’è anche il consumo a se stante, quello che ha reintrodotto le vecchie e più pericolose modalità di assunzione. Il buco, insomma». L’eroina è tornata e pure a prezzi stracciati: una dose può costare 15 euro. Sul fenomeno in particolare degli eroinomani milanesi ha, invece, indagato La Stampa: il giornalista si è recato nella parrocchia di via Stratico per una riunione dei “Narcotici Anonimi” e ha scoperto una realtà drammatica. Interviene, ad esempio, Monica, una 24enne che è anche finita in galera per la sua dipendenza: ora vuole iscriversi all’Università e progettare il suo futuro. Alla riunione, però, ci sono anche un elettricista, un mercatale, un manager, due impiegati, una commessa e un bancario. Tocca poi a Dario raccontare la sua storia: «Mi sono fatto per 23 anni di sostanze pesanti, ho visto qualsiasi depravazione, ho distrutto case, bruciato soldi, chiuso relazioni, ho provato comunità, cliniche, psichiatri, e nonostante questo non mi sono mai fermato. Qui dentro ho trovato per la prima volta la libertà dall’ossessione. Oggi sono ventisei mesi di pulizia. Se non è un miracolo questo».