La leggenda del fantasma di Verdi è vecchia, ma non tramonta: sono ventiquattro le segnalazioni “ufficiali” dal 1993 e addirittura otto di queste sono state registrate solo negli ultimi due giorni. Qualcuno sospetta che abbiano a che fare con l’imminente conferenza stampa che terrà la National Ghost Uncover, l’associazione di acchiappafantasmi italiani, che martedì illustrerà i risultati delle loro ricerche in questo campo. Delle ultime apparizioni, però, due in particolare sono ritenute più “credibili”: il fantasma di Verdi sarebbe apparso, ad esempio, a figura quasi intera. «In un caso addirittura annunciando una profezia positiva su Parma e nell’altro dando appuntamento in una data particolare alla fine del 2017», sostiene il presidente Massimo Merendi. Trapelano indiscrezioni anche su chi l’abbia avvistato: l’ectoplasma dell’amato Verdi si sarebbe manifestato anche davanti a due ex dipendenti comunali. «Non vogliono esporsi al pubblico ludibrio, ma forse una testimone verra`», ha aggiunto a La Repubblica. Nessuno ha mani incrociato il fantasma di Verdi a Villa Sant’Agata, la tenuta dove visse fino alla morte nel 1901 e oggi diventata in parte un museo. Nessun riscontro scientifico in merito alla foto scattata nel 2000 da un fotografo spagnolo, che catturò un’ombra sorridente accanto al pianoforte del maestro. Verità o goliardata? Martedì verranno mostrate le prove concrete delle apparizioni del fantasma di Verdi? I ghostbusters italiani non hanno l’assillo di dimostrarlo, stando a quanto affermato da Merendi. Il loro compito consiste nel «raccogliere tutti gli avvistamenti non anonimi, circa duemila in dieci anni di attivita`, e di scremare quelli piu` attendibili, facendo verifiche con la nostra strumentazione», cioè con rilevazioni elettromagnetiche e una colonnina che fa foto a infrarossi e che rileva le variazioni di temperatura corporea. Ma come fa un fantasma ad averne una?