Non è da escludere che Roberta Colona, la dottoressa di 48 anni trovata morta a Casarano, nel Salento, sia morta per cause naturali. Come riportato da Lecce Prima, infatti, il ritrovamento della siringa vuota accanto al corpo della vittima, vista la professione medica della donna, non esclude che Roberta abbia assunto un farmaco per lenire alcuni dolori. La notizia della scomparsa della dottoressa Colona si è diffusa molto rapidamente in tutto il circondario. Quando l’anziano genitore della vittima ha aperto la porta della sua camera per verificare le condizioni della figlia, ha immediatamente allertato il 118, che però nulla ha potuto per evitare la morte di Roberta, che era già avvenuta al momento della chiamata all’ambulanza. Il corpo della vittima è stato trasferito alla camera mortuaria del Vito Fazzi di Lecce, lo stesso ospedale dov’è stato ricoverato Al Bano dopo la leggera ischemia che lo ha colpito.
Si chiama Roberta Colona e ha 48 anni la dottoressa trovata morta a Casarano, nel Salento, all’interno del proprio letto. Come riportato da Lecce Today a fare l’amara scoperta è stato l’anziano genitore, allertato dal fatto che la donna non rispondesse alle sue sollecitazioni dall’esterno. Una volta aperta la porta della camera da letto, l’uomo ha trovato la figlia senza vita: accanto a lei una siringa vuota, una presenza che, ancora di più vista la professione della vittima, fa sì che una delle piste privilegiate dagli inquirenti in queste ore sia quella del suicidio. Roberta Colona era molto conosciuta e stimata nel circondario in ragione del suo servizio all’ospedale Ferrari di Casarano. Il medico legale, da un primo esame del cadavere, non è riuscito a stabilire se si tratti di morte naturale o suicidio: per questo motivo è stato disposto l’esame autoptico.
Macabra scoperta nel Salento, a Casarano, dove è stato ritrovato il corpo privo di vita di una dottoressa di 49 anni. La donna si trovava riversa sul pavimento della camera da letto, mentre il decesso sarebbe avvenuto la scorsa domenica. Nelle prossime ore verrà effettuata l’autopsia della vittima, così come richiesto dal pm Stefania Mininni, in turno al momento della chiamata. Impossibile per ora stabilire se la morte sia stata violenta o procurata con qualche tipo di farmaco. Accanto al corpo infatti, sottolinea Il Corriere del Mezzogiorno, è stata ritrovat anche una siringa. Per ora si conoscono solo le iniziali della donna, grazie alla stampa locale, e secondo le prime indiscrezioni, R.C. non avrebbe subito violenza. L’esame esterno ha permesso di escludere l’ipotesi, anche se maggiori chiarimenti verranno dati con l’avanzare delle indagini.