Lucia, vittima dell’untore seriale che con l’inganno ha contagiato le sue e i suoi amanti, è intervenuta oggi a I Fatti Vostri su Raidue per raccontare la sua storia. In compagnia del suo avvocato, la donna ha cominciato l’intervista parlando delle sue condizioni: «Ho avuto la fortuna di aver cominciato presto la terapia adeguata, ma è pesante e ha tanti effetti collaterali. La patologia in sé espone il sieropositivo a una percentuale maggiore di sviluppare altre malattie, ma c’è anche tanta disinformazione». Lucia ha spiegato di essersi sentita una regina al fianco di Valentino e ha spiegato perché la loro storia è finita: «Ero separata da diversi anni e l’ho conosciuto in chat. Abbiamo cominciato una relazione: era premuroso, affettuoso e presente, a volte anche troppo. La nostra relazione è finita perché voleva conoscere la mia famiglia, cioè mio figlio. E ci siamo allontanati».
Quando ha scoperto di essere sieropositiva non sapeva che era stata contagiata da Valentino. La chiamata della Questura, però, ha fatto emergere la verità, raccontata anche dall’avvocato Irma Conti: «Tutto è cominciato dalla denuncia di una delle vittime. Alcune hanno scoperto di essere sieropositive grazie alle indagini. Purtroppo sono emerse più persone: attualmente il capo d’imputazione è lesioni gravissime, falso ed epidemia. Proprio da un documento falso che ha inviato ad una delle sue vittime si è capita la consapevolezza della sua sieropositività». Lucia nel frattempo ha ricominciato a vivere: ha, infatti, una relazione con un altro uomo. A I Fatti Vostri ha lanciato anche un appello: «Andatevi a fare il test. La cosa più brutta di questa patologia è non sapere di averla. Da diversi anni ho una storia con un compagno sieropositivo, con cui vivo tranquillamente». Clicca qui per il video dell’intervista di Lucia a I Fatti Vostri.
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