GESSICA NOTARO/ Sfregiata con l’acido: trapianto di cornea, ma rischia la vista (ultime notizie)

- Silvana Palazzo

Gessica Notaro, 28enne aggredita con l'acido: trapianto di cornea, ma rischia di non recuperare la vista. Le ultime notizie sulla riminese, per la cui aggressione è accusato Edson Tavares

gessica_notaro_vita_diretta Gessica Notaro (da La Vita in Diretta)

Gessica Notaro rischia di non riacquistare la vista: il caso della 28enne riminese sfregiata con l’acido il 10 gennaio, aggressione per la quale è accusato il suo ex Edson “Eddy” Tavares, è stato trattato da La Vita in Diretta. Si è sottoposta ad un nuovo intervento, un trapianto di cornea, ma non si sa però se le permetterà di tornare a vedere con l’occhio sinistro. «Nulla è garantito, speriamo tutti per il meglio, l’importante è rimanere su col morale e fare un passo alla volta», ha dichiarato Filippo Zilli, amico della giovane che sta lottando da cinque mesi per guarire. Si era resa infatti necessaria l’operazione, non era più rinviabile e Gessica Notaro l’ha affrontata con lo spirito da combattente che la contraddistingue.

L’intervento è avvenuto all’ospedale Bufalini di Cesena, ma la giovane è già a casa. L’operazione è durata oltre cinque ore ed è andata tecnicamente bene, ma non ci sono certezze sul recupero della vista. «I medici in questo momento non si sbilanciano, anche perché Gessica si dovrà sottoporre a nuove cure e probabilmente anche ad altre operazioni», ha spiegato l’agente Mauro Catalini. Del resto la giovane ne ha subiti già diversi: tre al volto, di cui uno per la ricostruzione della pelle, e uno agli occhi.

Quando tornerà in forze, la giovane ex Miss Romagna e aspirante cantante tornare a lavorare come addestratrice di leoni marini nell’acquario di Rimini: come precisato da La Vita in Diretta, presenterà gli spettacoli serali, non potendo più nuotare in vasca con loro ed essere esposta al sole. Nel frattempo è in corso il processo per stalking di Edson Tavares, mentre il 12 luglio i giudici di Rimini dovranno decidere sulla richiesta di rito abbreviato presentata dai legali dell’imputato, accusato dell’agguato con l’acido.





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