C’è chi stamattina è partito in macchina alle 9 del mattino da Milano per raggiungere l’agognata riviera ed è arrivato alle 14: cinque ore inscatolati nel traffico. E c’è chi, un po’ come succedeva negli anni 60 quando ci si spostava essenzialmente con i treni, pur di fuggire dalla canicola milanese (città che oggi appare semi deserta peggio che a ferragosto) ha letteralmente preso d’assalto i treni che dalla Stazione Centrale portano a Genova.
Magari con già il costume da bagno già sotto centinaia di persone questa mattina hanno preso d’assalto un treno regionale verso le sette di mattina tanto che il capotreno ha dovuto chiamare la polizia ferroviaria e fermare tutto. La gente infatti voleva salire a tutti i costi anche se non c’erano più né posti a sedere né posti in piedi, ma non desistevano.
Sembra di sentirli: vogliamo andare anche noi al mare! Magari con un Enzo Jannacci dietro le quinte che risponde: no tu no. Il treno finalmente è partito con un’ora di ritardo e in viaggio ha accumulato altro ritardo, 78 minuti a Genova e 100 a Chiavari. Stessa cosa anche per l’altra sponda della riviera ligure, quella di Ponente: il regionale da Torino Porta Nuova per Ventimiglia è stato anch’esso assalito da torme di vacanzieri cin l’asciugamano in mano accumulando circa 50 minuti di ritardo. Inutile dire che le spiagge liguri hanno fatto il pienone. Un consiglio: la prossima volta fate come fanno dei miei amici cinesi che partono alle 4 del mattino da Milano e alle 6 sono già in spiaggia.
O fate come il sottoscritto: statevene a casa a riposare davvero. Ps: ma tutti quei milanesi che dicono che Milano è bella, è la capitale, ci si vive benissimo come mai a ogni weekend l’abbandonano in massa? Mah.