Succede che Facebook, il social network più popolare e anche quello con il maggior numero di iscritti, due miliardi, presenti problemi tecnici, dovuti sia all’altissimo traffico di frequentatori online o a problematiche causate da errori umani. Il caso successo però due giorni fa è particolarmente curioso e anche preoccupante. 24 pagine di gruppi cattolici sono scomparse per 24 ore dal social network per poi riapparire senza spiegazione. Incuriosisce perché non sono spariti gruppi a caso appunto per problemi tecnologici, neanche gruppi cristiani vari ad esempio anglicani o ortodossi, ma solo cattolici, e pure con milioni di follower, non gruppi di qualche dozzina di iscritti. Di queste 24 pagine, 21 erano brasiliane, e quattro di lingua inglese.
Tra queste la pagina Papa Francisco Brasil che conta ben 4 milioni di iscritti, o Catholic Proud, una pagina nigeriana con sei milioni di iscritti. Tutti i gestori delle pagine ovviamente sono rimasti scioccati quando hanno visto che la propria pagina non esisteva più; l’amministratore di Papa Francisco Brasil aveva già cominciato a mobilitare i suoi avvocati quando 24 ore dopo tutte le 24 pagine sono riapparse improvvisamente. Da parte dei responsabili di facebook non è arrivata alcuna spiegazione ufficiale. Di solito le pagine vengono sospese se qualche utente segnali contenuti non appropriati, tipo sesso o apologia di ideologie estremiste (ma esistono tutt’ora molte pagine di estremisti islamici in funzione). E’ mistero dunque perché Facebook si sia accanita solo e soltanto contro pagine cattoliche. Un hackeraggio? Una prova di censura? Un segnale di minaccia? Nello stesso periodo di tempo infatti nessun altro tipo di pagina di facebook risulta sia stata chiusa.