Nel corso del pomeriggio sono giunti nuovi dettagli in merito a quello che era stato definito sin da subito come un nuovo stupro a Rimini. TgCom24 parla di tentata violenza a scapito di una donna di Parma di 40 anni. Sia la vittima che il suo compagno erano ubriachi mentre l’extracomunitario arrestato in flagranza non fa parte del branco che ha agito contro i due turisti polacchi. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, la coppia sarebbe stata avvicinata da un giovane di colore sulla trentina che avrebbe convinto la ragazza ad allontanarsi “più o meno volontariamente” con lui verso la spiaggia. Il ragazzo di Parma avrebbe assistito alla scena da lontano in quanto intimorito dalle minacce del marocchino. Solo dopo aver visto l’insistenza con la quale spingeva la donna verso la spiaggia avrebbe deciso di chiamare il 112. La scena che i militari si sono trovati davanti è stata quella dell’extracomunitario nudo dai fianchi in giù sopra la donna, anche lei nuda e che tentava di allontanarlo con le gambe. La vittima ha riportato alcuni lividi ed è stata condotta in ospedale, mentre il marocchino condotto in carcere e denunciato per violenza sessuale ed estorsione. Il maggiore dei Carabinieri ha spiegato: “La condizione psicofisica dei tre ci porta ad avere molta cautela. Stiamo verificando anche immagini da alcune telecamere della zona”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
CONDOTTA CON FORZA IN SPIAGGIA
E’ allarme stupri a Rimini dove, nella notte di mercoledì, una nuova coppia sarebbe stata vittima di una aggressione sessuale da parte di uno straniero. Non si sono ancora spenti i riflettori sulla vicenda che ha segnato per sempre la vita della coppia di turisti polacchi vittime di un’aggressione la scorsa settimana, mentre erano sulla spiaggia di Miramare. Il branco formato presumibilmente da quattro nordafricani sarebbe stato identificato e gli inquirenti avrebbero ormai stretto il cerchio attorno ai responsabili. Lo stesso branco avrebbe abusato, nella medesima notte, anche di una prostituta transessuale peruviana la cui testimonianza è stata fondamentale per le indagini in corso. Due settimane prima era capitato ad un’altra coppia di conviventi di Varese, in vacanza a Rimini. L’ultimo incredibile caso è quello segnalato la scorsa notte e che sembra parlare ancora una volta di stupro. A darne notizia è oggi l’agenzia di stampa Ansa, che sottolinea come, questa volta, il presunto responsabile sia stato prontamente identificato ed arrestato dai Carabinieri dopo essere stato colto in flagranza di reato.
LA TELEFONATA DEL COMPAGNO AL 112
Tutto si sarebbe consumato la scorsa notte sul lungomare di Marina Centro, poco prima delle 5 del mattino. Secondo una ricostruzione iniziale resa dagli inquirenti, una coppia di 40enne di Parma era appena uscita da un locale quando si sarebbe avvicinato uno straniero. Il soggetto avrebbe dapprima sottratto il cellulare alla donna, quindi l’avrebbe intimata a seguirla in spiaggia dove, per riavere indietro il cellulare avrebbe dovuto concedersi a lui. A quel punto, quando ormai la situazione stava per precipitare nel peggiore dei modi, il compagno della vittima avrebbe chiamato i Carabinieri. Al 112, l’uomo segnalava che la sua donna era in pericolo. Nonostante fosse molto agitato, il militare è riuscito comunque a farsi spiegare la posizione precisa e ad inviare prontamente le pattuglie del Comando provinciale nel luogo indicato e dove si stava consumando lo stupro. Al loro arrivo i militari hanno trovato l’aggressore, un marocchino 34enne, nudo, mentre stava per portare a termine il suo crimine. Gli uomini dell’Arma hanno così provveduto ad arrestarlo dopo essere stato colto sul fatto ed ora dovrà rispondere di estorsione e stupro. Intanto, l’allarme sulle spiagge di Rimini si fa sempre più evidente.