L’ANGELO DELLE DONNE IN GRAVIDANZA/ Brian Fisher, l’ex manager contro l’aborto

- Fabio Belli

L’uomo che salva le gravidanze: Brian Fisher, pro-life a tempo pieno. In America c’è uno specialista che usa il web e il marketing per convincere le donne a non abortire

Neonato_web_2017 Immagine dal web

Brian Fisher ha deciso di abbandonare, con una semplice telefonata, il suo lavoro in una grossa società che commerciava pesci persici in tutti gli Stati Uniti, per unirsi e lavorare a tempo pieno nel movimento pro-life. Sfruttando le sue competenze nel telemarketing, l’obiettivo ambizioso di Fisher è quello di “intercettare” ogni donna alle prese con un aborto, e metterla in contatto con i centri di consulenza per le gravidanze pro-life. Per farlo, Fisher ha utilizzato un vero e proprio algoritmo, cercando di contattare quelle donne che avevano ricercato su internet parole come “aborto libero” o che comunque avessero cercato informazioni su come abortire. I primi frutti di questo tipo di strategia sono arrivati nel 2010, con una donna che si è imbattuta in uno dei pop-up che Fisher aveva inserito negli annunci di chi cercava cliniche per abortire: una donna si è messa in contatto con il personale del centro pro-life e ha poi deciso, di comune accordo con il suo fidanzato, di portare la gravidanza a termine.

L’UOMO CHE SALVA LE GRAVIDANZE

LA STORIA DI BRIAN FISHER, PRO-LIFE A TEMPO PIENO

Questo primo successo portò Fisher ad essere estremamente commosso, come ha dichiarato a The Register: “Ho sentito che Dio mi aveva chiamato per salvare qualcuno.”, ha detto. Oggi, Fisher è un cristiano impegnato, è il presidente e co-fondatore di “coalizione umana” con sede a Dallas, uno dei più grandi organi pro-life degli Stati Uniti, con sette cliniche in quattro città degli USA – Atlanta, Dallas, Pittsburgh e Raleigh, North Carolina – e una rete di 35 centri supplementari che collaborano nella missione a tempo pieno, con un bilancio annuale si avvicina 10 milioni di dollari. “Il nostro compito è quello di rendere l’aborto impensabile e non disponibile”, ha affermato Fisher. “Lo facciamo raggiungendo i 1,2 milioni di donne determinate ad abortire che cercano di porre fine alleloro gravidanze ogni anno.” Anche se al momento l’associazione di Fisher riesce a raggiungere solo il 3% delle donne che stanno pensando di interrompere la loro gravidanza negli Stati Uniti d’America, l’associazione è assolutamente determinata ad andare avanti.







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