Potrebbe esserci una novità importante nel caso di Maelys De Araujo, la bambina di nove anni scomparsa misteriosamente una settimana fa durante una festa di nozze a Pont-de-Beauvoisin, nel dipartimento d’Isére, in Francia. Dopo il fermo di un uomo avvenuto giovedì mattina, a distanza di 24 ore la polizia ha fermato un secondo sospettato. Come riporta il sito di SkyTg24, la notizia sarebbe stata resa nota da una fonte vicina all’inchiesta. A far scattare i sospetti presso la gendarmeria sarebbero state alcune “contraddizioni” emerse nelle sue dichiarazioni. Il secondo uomo fermato ha 34 anni e stando a quanto trapelato dalla tv privata Lci, sarebbe amico del primo sospettato in stato di fermo da ieri mattina. Le indagini per fare luce sul mistero della bambina scomparsa durante un matrimonio in Francia, nella notte a cavallo tra sabato e domenica scorsi non si fermano, ma anzi si estendono fino a comprendere differenti piste. Ad oggi però non si avrebbe ancora alcuna certezza su chi fine possa aver fatto la piccola Maelys, la cui inchiesta è stata aperta lunedì sera dalla procura che ora indaga per sequestro di persona.
PRIMO FERMATO NEGA COINVOLGIMENTO
Avrebbe negato alcun tipo di coinvolgimento con la scomparsa di Maelys De Araujo, il primo uomo fermato ieri mattina. Anche lui 34 anni, è amico dello sposo ed ha piccolo precedenti penali. L’uomo è stato interrogato nella sua abitazione di Domessin, nella Savoia. A destare i sospetti degli inquirenti, il fatto che sarebbe stato visto parlare con la bambina poi scomparsa nel nulla e avrebbe lasciato la festa di matrimonio proprio nelle medesime ore in cui la piccola Maelys faceva perdere le sue tracce. “Al momento non c’è alcun elemento che provi una sua colpevolezza”: con queste parole è intervenuto l’avvocato del 34enne. Intanto il suo fermo è stato prorogato di ulteriori 24 ore, fino cioè alla giornata di domani. Il fermo “precauzionale” del primo soggetto non ha impedito il proseguimento senza sosta delle ricerche, sebbene al momento non sarebbero emersi elementi utili ai fini delle indagini. Intanto è stato esteso anche il perimetro battuto dalla gendarmerie di ulteriori 25 chilometri, come riporta Il Giornale. Non solo il bosco circostante ma anche edifici abbandonati, rifugi e strade limitrofe. “Continuiamo a pensare che la piccola si sia allontanata a bordo di un’auto”, hanno spiegato gli investigatori, che tuttavia non hanno escluso alcuna pista. Le ultime tracce della bambina fiutate dai cani poliziotto si fermano in un parcheggio e questo avrebbe alimentato ulteriormente l’ipotesi del sequestro di persona ed il fatto che qualcuno possa aver portato via la bimba a bordo di una vettura, dalla località in cui era in corso la festa di matrimonio e che dista 50 chilometri a Nord di Genoble.