ISLAM ALL’ITALIANA/ La moglie non può truccarsi: minacciata con una motosega e una pistola

- Paolo Vites

Un caso di abusi sulla moglie che ricorda il modo con cui vengono trattate le donne nell’Islam più conservatore. E’ successo in Sicilia, ecco di cosa si tratta

polizia_concorso_lavoro_scuola_agenti_lapresse_2017 Immagine di repertorio (LaPresse)

Talebani italiani? Il caso in questione ricorda certe barzellette sui meridionali o più tristemente il modo in cui sono obbligate a vivere le donne nei paesi dove vige l’islam, almeno in quelli più osservanti come l’Arabia Saudita, coperte da testa a piedi, segregate tra di loro, fino a pochi mesi fa anche senza la possibilità di guidare la macchina. Insomma, oggetti personali dei mariti. A Pachino, in provincia di Siracusa, c’è evidentemente ancora chi vive con una mentalità che appartiene ai secoli scorsi, nonostante tutti i tentativi di dare un ruolo dignitoso e paritario alle donne di questi ultimi decenni. Dimostrando come gli estremismi si assomiglino tutti, dall’Islam alla cattolica Italia. 

Un uomo di 64 anni è stato arrestato con l’accusa di maltrattamenti, lesioni personali aggravate ai danni della moglie (e tanto per non farsi mancare nulla anche porto abusivo di armi). Esattamente come succede tra i talebani, per tutti gli anni di matrimonio l’uomo non aveva permesso alla moglie di truccarsi e di uscire di casa solo accompagnata da parenti (non si sa se anche parenti uomini). Più volte, ha detto la donna alla polizia, l’aveva minacciata con pistola e anche con una motosega, tanto da arrivare a tentare il suicidio. Finalmente, non potendone più, è scappata a casa dei figli e ha sporto denuncia. 







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