Il 1° ottobre il mondo cristiano e la Chiesa Cattolica dedicano il proprio pensiero a Santa Teresa di Gesù Bambino, che è nota in tutto il mondo anche come Santa Teresina. La sua esistenza terrena iniziò nel 1873 e terminò assai presto, ovvero nel 1897. La sua canonizzazione avvenne poco meno di 30 anni dalla sua morte e precisamente nel 1925: a volere tale canonizzazione così veloce fu Pio XII, che parlava di lei come della sua “stella polare”. A riprova dell’importanza di questa figura per la Chiesa Cattolica basta pensare anche al fatto che all’inizio degli anni ’90 Giovanni Paolo II l’ha proclamata Dottore della Chiesa.
LA STORIA DEL SANTO
Santa Teresa di Gesù Bambino crebbe in una famiglia cristiana e quando era appena adolescente espresse la ferma volontà di andare in convento. Tale volontà era stata cementata negli anni precedenti, con visite in città quali Roma e Milano, dove venne in contatto con gli ambienti religiosi cittadini. Nel 1897 riuscì a realizzare il suo desiderio di entrare in convento e tale evento avvenne davanti al Pontefice. La via della santa fu da allora ancora più votata alla misericordia ed alla meditazione: inoltre si prestò spesso per riuscire ad essere d’aiuto a quelle consorelle che con i propri atteggiamenti rischiavano di mettere a repentaglio la tranquilla quotidianità del monastero. Pochissimo tempo dopo essere entrata in monastero, Santa Teresa di Gesù Bambino ricevette l’importante compito di istruire le novizie nella loro nuova vita dedicata a Dio. Negli ultimi anni prima di dover affrontare la fine della propria vita terrena, decise di scrivere le proprie memorie, che divennero uno dei testi più importanti in ambito cristiano già pochi anni dopo la sua morte, la quale giunse quando non era nemmeno trentenne. La vita terrena di Santa Teresa di Gesù Bambino terminò infatti nel 1987, stroncata dalla tubercolosi. Anche nel corso della malattia che sapeva l’avrebbe portata alla morte, la santa diede prova di una fede incrollabile.
SANTA TERESA DI GESU’ BAMBINO PATRONA SECONDARIA DELLA FRANCIA
Per comprendere come questa figura sia molto importante per il mondo cristiano ed in particolare per tutti i francesi che professano la religione cattolica, basta pensare al fatto che la Basilica di Lisieux, che venne costruita per ricordare la sua importante figura, risulta essere seconda solo a Lourdes tra i luoghi di culto più visitati della realtà transalpina. Inoltre è patrona secondaria della Francia e tra le tante città che prestano una attenzione particolare alla sua figura nel giorno in cui viene ricordata spicca Lisieux, realtà della Normandia che le dedica ogni anno una processione assai seguita. Ovviamente questa santa non è l’unica ricordata il 1 ottobre: tra gli altri si possono ricordare San Piatone di Tournai e San Bavone, mentre tra i beati va citata Cecilia Eusepi.