Arrivano importanti aggiornamenti sull’omicidio di Antonello Bessi, ciclista di Vercelli assassinato poco più di un mese fa. Il killer è uno degli amici dell’uomo, il 70enne Giovanni Perini: secondo Ingo Vercelli 24, prima si è addossato la colpa dell’omicidio in modo confuso, successivamente ha ritrattato la versione. Le forze dell’ordine hanno sequestrato gli indumenti che indossava presumibilmente il giorno dell’omicidio, disponendo gli accertamenti tecnici. L’ipotesi degli investigatori è che il delitto sia nato al termine di un litigio per una questione economiche: Bessi avrebbe dato all’amico o al figlio dei soldi per versare l’anticipo per l’acquisto di una automobile. Poco più di 2000 euro, che nel pomeriggio sono effettivamente stati versati dal Perini come caparra di una vettura usata. Ma sono ancora da chiarire alcuni punti oscuri della vicenda, con la prima ricostruzione dell’indagato che presenta molte incongruenze. Indagato anche il figlio di Perini, residente a Milano: avrebbe ricevuto la confessione del padre senza avvertire le forze dell’ordine. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
OMICIDIO BESSI, ARRESTATO UN AMICO 70ENNE
Omicidio Bessi, arrestato un amico del ciclista: svolta nelle indagini sulla morte del 57enne, trovato morto nel suo laboratorio garage di Vercelli, in via Walter Manzone, lo scorso 4 settembre 2018. Secondo quanto riportato dai colleghi de La Stampa, le forze dell’ordine hanno fermato un conoscente dell’uomo: si tratta di Giovanni Perini. Il 70enne è stato indagato nei giorni scorsi e, secondo il quotidiano, avrebbe prima confessato l’omicidio per poi ritrattare la sua versione. Un elemento però lo incastra le registrazioni delle telecamere di due attività commerciali della zona all’ora del delitto. Tra gli indagati c’era anche il figlio di Perini, che ha collaborato con gli inquirenti: non sono stati resi noti i dettagli, con il movente che per il momento non è ancora chiaro.
SVOLTA NELLE INDAGINI SULLA MORTE DI ANTONELLO BESSI
L’arma del delitto non è stata ancora ritrovata, con il fermo dell’uomo che è stato convalidato: il 70enne si trova ora in carcere e le indagini proseguono per stabilire il movente del barbaro delitto. Antonello Bessi è stato ucciso con dodici coltellate mentre lavorava nel suo garage-laboratorio di via Walter Manzone: l’allarme è stato lanciato da un suo cliente, ma per l’artigiano non c’è stato nulla da fare. Nelle ultime settimane le forze dell’ordine hanno ascoltato numerose persone, soprattutto diversi conoscenti della vittima. Sono state subito escluse le ipotesi relative a furto e rapina finita male, con gli investigatori che hanno battuto anche la pista del delitto passionale, con il Bessi che aveva da poco conosciuto una donna in una comunità religiosa. Ora la svolta, con l’arresto del Perini.