Nella giornata dell’11 ottobre la Chiesa Cattolica e tutto il mondo cristiano ricordano la importantissima figura di San Giovanni XXIII. Il vero nome di colui che da Papa scelse il nome di Giovanni XXIII era Giuseppe Angelo Roncalli. A differenza di alcuni che l’avevano preceduto sul soglio pontificio, le sue erano origini umili. Nel corso della sua infanzia si dedicò prevalentemente ad attività manuali, ma anche in virtù della grande religiosità dell’ambiente familiare, riuscì a studiare, arrivando ad ottenere il diploma. Decisivo per la sua formazione scolastica fu un suo zio, Saverio, il quale notò in lui anche la vocazione cristiana. E questo aspetto della sua personalità venne notato anche da alcuni prelati, i quali gli fecero comprendere come la sua vocazione fosse quella di dedicare la sua vita a Dio. Il giovane Roncalli si ritrovò presto vescovo di alcune realtà locali e vista la sua grande capacità organizzativa si ritrovò a vedersi assegnati anche alcuni lavori d’ufficio per la Chiesa del Vaticano. Sempre in questo lasso di tempo cominciò anche a ricoprire il ruolo di insegnate di Storia ella Chiesa presso diversi istituti, tra cui anche quello in cui si era diplomato.
San Giovanni XXIII e la Prima Guerra Mondiale
Un altro momento molto importante della sua vita fu nel corso della Prima Guerra Mondiale, quando decise di recarsi al fronte per prestare soccorso ai militari italiani. In seguito divenne uno dei primi diplomatici della Chiesa: per capire l’importanza di tale momento basta pensare al fatto che prima di allora una figura simile nel mondo cristiano non era mai stata nemmeno pensata e paventata. L’importanza di colui che passerà alla storia come Giovanni XIII diventò sempre maggiore nella Chiesa e nel periodo del fascismo, nonostante si trovasse concorde su alcune scelte del regime, non smise mai di criticare la fine delle libertà fondamentali e tutto ciò che di negativo vedeva in Mussolini. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Roncalli continuò il suo instancabile lavoro per la Chiesa e nel 1958 venne scelto a sorpresa come Pontefice: lui stesso non si aspettava un risultato simile dal Conclave. Scelse il nome di Giovanni XIII ed il suo papato si caratterizzò per una vicinanza continua e costante nei confronti degli ultimi e degli ammalati.
Il suo pontificato fu segnato da crisi internazionali importanti, come quella che portò Usa e Russia sull’orlo del conflitto per la questione dei missili a Cuba. Papa Giovanni XXIII riuscì ad entrare nel cuore dei fedeli e a farsi apprezzare anche da chi non professava la religione cristiana nonostante il suo pontificato non sia stato di lunga durata. Il suo pontificato, iniziato nel 1958, durò infatti soltanto 5 anni, fino al 1963, quando gli venne diagnosticato un tumore allo stomaco che non gli lasciò scampo. Nonostante fosse consapevole che la sua esistenza terrena stava giungendo al termine, Giovanni XIII non perse la voglia di continuare a diffondere il messaggio di Dio e quando la morte era ormai vicina, chiese ai fedeli di non essere tristi per la fine della sua esistenza terrena, ma anzi di essere sereni, sapendo che si stava per ricongiungere a Dio e che avrebbe continuato a vegliare su tutti i cristiani.
Il ricordo di Sotto il Monte
Ovviamente sono tante le città, non solo italiane, che ricordano la importantissima figura di San Giovanni XIII, che è stato uno dei Pontefici più amati della millenaria storia della Chiesa Cattolica. Ovviamente è Sotto il Monte, sua città natale, che lo ricorda con una certa enfasi: qui l’11 ottobre si svolge sempre una funzione religiosa che ricorda tutta la sua vita. Ovviamente San Giovanni XIII non è l’unico santo ricordato in questa giornata. Tra coloro che sono stati santificati si può ad esempio citare Sant’Alessandro Sauli, mentre tra i beati va ricordato Giacomo Griesinger da Ulma.