Palermo, esorcismo a luci rosse: fra Salvatore Anello a processo: nuovi aggiornamenti sulla terribile vicenda che coinvolge anche un ex colonnello, condannato a 6 anni di reclusione. Il cappellano dell’ospedale Civico ed esorcista è stato arrestato nell’ottobre 2016 con l’accusa di violenza sessuale: dopo essere stato in carcere, ora si trova in libertà ma è stato sospeso dalla Chiesa. Il 22 ottobre ci sarà una udienza del processo, ma emergono nuovi particolari agghiaccianti. Padre Salvatore Anello attirava le vittime nel Convento dei frati minori dei cappuccini a Palermo, ma gli incontri si tenevano anche nelle loro case quando non erano presenti i mariti, che probabilmente non accettavano la presenza di questo sacerdote e di questo colonnello dell’esercito, come sottolineato da Storie Italiane. Il colonnello, che ha optato per il rito abbreviato, organizzava “preghiere di liberazione dai demoni”, ma Fra Salvatore non è un frate esorcista riconosciuto dalla Chiesa Cattolica: entrambi fingevano per poi approfittare delle vittime.
ESORCISMI A LUCI ROSSE A PALERMO
Nonostante le pesanti accuse e il processo in corso, c’è chi difende padre Salvatore Anello: ”Sono persone che vogliono buttare fango e basta. Non entravano da sole, venivano accompagnate da mariti e parenti. Non è mai stato fatto niente, c’erano delle persone con loro. Mani che scivolavano? Io non ero presente, ma conoscendo la persona posso dire che non è assolutamente così. Le mamme dicevano quello che dovevano dire le figlie”. E ipotizza il custode del convento: “Perchè queste accuse? Perché cercano di prendere soldi. Io sono stato sempre con padre Salvatore, faceva delle preghiere e le persone avevano reazioni”. “Qua si è comportato sempre bene” il commento di un’altra persona, ma Don Antonio Coluccia condanna: “L’esorcismo è una cosa importante, che libera del male: l’abuso di questa pratica porta a ciò che abbiamo visto. I bambini e le persone non possono essere plagiate per poi usufruirne del corpo, non si può!”. E le testimonianza sembrano inchiodare il padre: “Mi aveva messo in testa questa convinzione, che invece era una cavolata: quando lui se ne andava, io stavo bene”.