Insorgono le mamme dei bimbi dell’asilo Montessori di Capurso, in provincia di Bari, dopo che quattro maestre sono finite agli arresti domiciliari con l’accusa di maltrattamenti nei confronti dei piccoli alunni e di aver alzato anche le mani su di loro. Intervenute in collegamento diretto su Rai 1 durante l’odierna puntata de La Vita in Diretta, le dirette interessate si sono lamentate del fatto che all’inizio, nonostante le loro denunce, venivano prese per pazze quasi da tutti e addirittura si erano viste rispondere anche dallo stesso istituto scolastico che gli strani atteggiamenti che i bimbi avevano quando tornavano a casa non erano certo imputabili a cose che succedevano nell’asilo ma a presunti problemi familiari o addirittura anche a dei maltrattamenti subiti tra le mura domestiche. Invece, le intercettazioni ambientali audio e video e le indagini partite a dicembre 2017 e conclusosi lo scorso maggio hanno portato a galla una orrenda verità che qualcuno forse ha fatto finta di non vedere. (agg. di R. G. Flore)
“LA DEVONO PAGARE”
“La devono pagare”: il commento di una mamma e di centinaia di utenti Twitter dopo aver saputo dell’asilo “horror” Montessori, con quattro maestre arrestate ai domiciliari per aver picchiato e minacciato di morte dei piccoli. Intervistata dal Tg2, una delle madri ha sottolineato: “Loro sostenevano che essendo piccoli si prendevano a botte tra di loro e si dovevano ancora scolarizzare: tranquillizzavano in questa maniera noi mamme, però vedendo i video abbiamo capito perché i nostri figli avevano i lividi in testa, perché gli sbattevano il capo sui banchi”. Queste, invece, le parole su Twitter del vicesegretario federale della Lega e Ministro per la Famiglia e le Disabilità Lorenzo Fontana: “Notizie che lasciano sgomenti. #Videosorveglianza subito! Bene l’approvazione della proposta di legge alla Camera, siamo fiduciosi che l’iter prosegua rapidamente”. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ASILO HORROR
Sono a dir poco raccapriccianti i racconti riportati dalla rappresentante di classe dell’asilo Montessori di Capurso, in provincia di Bari (Puglia), dove 4 maestre sono state arrestate per maltrattamenti e minacce ai piccoli alunni. Le rivelazioni sono riportate dall’edizione online del quotidiano Il Messaggero: «Mi hanno raccontato di lividi in testa – spiega la donna, madre di uno dei piccoli alunni maltrattati – e ora, vedendo i video, abbiamo capito perché visto che gli sbattevano la testa sui banchi. Loro si giustificavano dicendo che i bambini erano vivaci e non scolarizzati e che si procuravano i lividi malmenandosi tra di loro, ma non era vero». La rappresentante di classe è stata la prima ad aver denunciato quanto accadeva agli alunni, parlando prima con il sindaco, quindi con la preside della scuola, ma è stata “derisa per un anno”, come racconta la stessa. «All’inizio non c’erano fatti evidenti – spiega – ma una mamma capisce quando qualcosa non va. I bambini non si toccano, anche se non erano i miei figli. Sono arrivata fin qui e non mi arrendo. La devono pagare». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
LE TELECAMERE HANNO CONFERMATO I SOSPETTI
Le telecamere nascoste all’interno dell’asilo Montessori di Capurso, nel Barese, hanno confermato purtroppo i già atroci sospetti, evidenziando la violenza di alcune maestre nei confronti dei piccoli allievi. Una delle madri, nonché rappresentante di classe, ha riferito a Il Mattino le condizioni nelle quali vertevano i piccoli allievi affidati alle quattro donne finite ai domiciliari: “I bambini avevano lividi in testa ed erano in uno stato pietoso, pieni di cacca, pipì e vomito. I bambini non si toccano e ora voglio le scuse dopo che per un anno sono stata derisa”, ha spiegato. Le decine di vittime avevano tutte circa tre anni. La stessa ha poi riferito anche i racconti di altre mamme, i cui figli sono stati sottoposti ad indicibili violenze sia fisiche che psicologiche. Tutte confermate dalle immagini sconcertanti dei video. La rappresentante scolastica è stata la prima a denunciare dopo gli iniziali sospetti inizialmente riferiti al sindaco e per i quali è stata a lungo derisa. CLICCA PER VEDERE IL VIDEO (Aggiornamento di Emanuela Longo)
TESTE SBATTUTE SUI BANCHI
Emergono nuovi particolari dalle indagini dei carabinieri che hanno portato all’arresto, con concessione dei domiciliari, di quattro maestre di una scuola materna del barese. I bambini erano costretti a trascorrere buona parte della mattinata in classe, seduti al banco con la testa appoggiata sul banco. Quando provavano a sollevare il capo, le maestre glielo sbattevano nuovamente con forza sul banco. Come riportato dalla Gazzetta del Mezzogiorno, le insegnanti erano assunte con contratti di supplenza annuale e in questo nuovo anno scolastico, tre di loro stavano lavorando in altri asili, mentre una continuava ad insegnare nella scuola dove sarebbero avvenuti i maltrattamenti, che sono stati documentati con intercettazioni audio e video. I militari hanno accertato che le maestre minacciavano anche di morte i bambini se non avessero rispettato le rigide regole imposte alla classe. (agg. di Silvana Palazzo)
“BIMBI CON LIVIDI IN TESTA”
Nuovo ennesimo caso di maltrattamenti subiti da alcuni bambini in una scuola materna. Questa volta il teatro dello scempio è l’asilo Montessori, situato precisamente e Capurso (provincia di Bari, Puglia). L’edizione online del quotidiano Il Messaggero riporta alcune delle frasi minacciose che le quattro maestre arrestate rivolgevano ai piccoli bimbi indifesi, fra cui “Vi facciamo mordere dei cani”. Alle parole si aggiungevano i maltrattamenti, e di conseguenza, dopo aver piazzato delle telecamere nascoste, le forze dell’ordine sono dovute intervenire per fermare quanto stesse accadendo. Le 4 insegnanti si trovano attualmente agli arresti domiciliari, sospese dal loro lavoro e in attesa del processo. Purtroppo non è la prima volta che un episodio di questo genere si verifica nelle scuole dell’infanzia di tutta Italia, e da più parti i genitori chiedono che vengano regolarmente inserite le telecamere a tutela dei propri figli. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
ARRESTATE 4 MAESTRE
Dire che è una “scena” già vista, purtroppo, non è una banalità: quanto avvenuto nella scuola Maria Montessori di Capurso (provincia di Bari) è uno scenario visto, rivisto e stravisto in tanti anni di “silenzi” prima e “denunce” poi per diversi asili e scuole materne del nostro Bel Paese. Questa volta sono state “pizzicate” 4 maestre di una scuola materna del Barese, arrestate e messe tutte ai domiciliari in attesa degli svolgimenti legali e processuali pensiamo inevitabili. Il “modus operandi” è sempre lo stesso: caos, urla, grida, maltrattamenti e minacce ai bimbi scalmanati (come tutti i bambini, del resto) all’interno delle ore in cui li avevano in custodia, con i famigliari fuori ignari di quanto avveniva dentro “l’asilo-lager” come già viene ribattezzato inquietantemente. M.L, cinquantadue anni, originaria della provincia di Lecce, M.L sessantatreenne, B.N. quarantasettenne, V.A quarantanovenne, originarie della provincia di Bari: sono loro ad essere finite in manette dopo le denunce di alcuni genitori e le telecamere dei carabinieri poste di nascoste per poterle “beccare” sul fatto.
LE MINACCE AI BAMBINI
Comportamento vessatori e minacciosi sono quelli riscontrati dall’Arma di Capurso nei confronti dei poveri bimbi davanti all’ira di ben 4 maestre contemporaneamente: «assumevano nei confronti dei bambini comportamenti violenti, spintonandoli, strattonandoli e, a volte, trascinandoli fino a farli cadere o urtare. In alcuni casi, i piccoli venivano picchiati dalle maestre con schiaffi alle braccia e sul volto», riportano i quotidiani locali questa mattina (nello specifico, BariViva.it). Alcune punizioni erano davvero agghiaccianti: mani dietro la schiena per diverse ore, ma anche fermi negli angoli delle classi con il volto verso il muro in silenzio “a riflettere” sui propri sbagli. Secondo i Carabinieri, «li hanno intimoriti minacciandoli di legarli con la corda e sarebbero stati portati in caserma dai Carabinieri dove un cane gli avrebbe dato un morso».