Ragusa, mediatore culturale violenta richiedente asilo: arrestato un ventiseienne del Gambia. La terribile vicenda ha avuto luogo in un centro dedicato alle persone che richiedono nel nostro Paese: dopo lo stupro, la donna è stata anche picchiata dall’uomo, le cui iniziali sono A. S., per indurla al silenzio. Una violenza venuta a galla grazie alle rassicurazioni delle forze dell’ordine, con la richiedente asilo che si è decisa a denunciare agli investigatori degli abusi subiti mentre stava cucinando. Dopo aver tentato la fuga, lasciando il centro di accoglienza, il mediatore culturale è stato rintracciato dalla polizia di Ragusa: il provvedimento cautelare è stato disposto dal Gip su richiesta della Procura della città siciliana.
IL COMMENTO DI MATTEO SALVINI
Come riporta l’Ansa, gli inquirenti hanno sottolineato: “La donna per timore di essere uccisaera stata in silenzio, ma quando il mediatore l’ha accusata di aver violato una regola del centro lei ha detto che avrebbe denunciato l’aggressione subita alla polizia”. L’aggressione selvaggia del mediatore culturale ha causato delle gravi lesioni personali alla donna: la frattura delle ossa nasali, della mascella e dello zigomo. Pochi minuti fa è arrivata anche la prima reazione del ministro dell’Interno Matteo Salvini, che su Facebook ha commentato: “Ragusa, “mediatore culturale” del Gambia arrestato per aver violentato un’ospite del centro immigrati e averla picchiata a sangue per non farla parlare. Grazie alla Polizia di Stato per l’intervento. Se colpevole, per questa BESTIA (gli animali sono meglio) carcere duro ed espulsione, altro che risolvere il problema con amore, gessetti, girotondi o sorrisi…”. Queste, invece, le parole di Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia: “Un “mediatore culturale” gambiano è stato arrestato perché avrebbe stuprato e picchiato selvaggiamente una donna ospite del centro di accoglienza. Altro che “amore”: ci vuole #TolleranzaZero. Anche in difesa delle donne africane”.