Padre Graziano: “Nessuna prova della morte di Guerrina Piscaglia”, nuova lunga intervista del sacerdote ai microfoni di Storie Italiane. Dopo aver parlato della sospensione della Chiesa e sulla celebrazione delle messe, dichiarando testualmente “non sono mai stato sospeso dalla Chiesa. Perché non dovrei dire le messe?”, Padre Graziano ha parlato del rapporto con Guerrina Piscaglia: “Guerrina innamorata di me? Dire essere innamorata così di me no, sono delle illazioni. Se mi aveva parlato dei suoi sentimenti per me? Così no, così no. Se avevo intuito qualcosa? Posso intuire, posso capire qualcosa ma non è un mio problema”. Poi sui tanti messaggi scambiati con la vittima: “Erano tante le persone che mi mandavano messaggi, a volte anche più di Guerrina. Hanno fatto le analisi”.
PADRE GRAZIANO A STORIE ITALIANE
Padre Graziano non ha mai confermato di avere una relazione con Guerrina Piscaglia, evidenziando anche di non aver mai tentato di allontanare la donna. C’è grande attesa per la Cassazione, con il sacerdote condannato sia in primo che in secondo grado, rispettivamente a 27 e 25 anni di carcere. Don Graziano ha poi aggiunto, rivolgendosi alla giornalista: “Non so se tu sei già stata sacerdote per sapere quale tipo di rapporto si può avere con qualcuno che è in difficoltà. Io non sono stato sacerdote solo qui in Italia, ma anche nel mio Paese: è un problema anche di cultura. Voi avete la vostra maniera di concepire un prete, noi abbiamo anche un po’ la nostra maniera”. Intervenuta a Storie Italiane, zia Rosa ha commentato: “Se realmente si fosse accorto che era presa da lui, doveva allontanarla: conosceva la situazione familiare e sapeva della condizione del bambino. Era lui che doveva allontanarla, anziché avvicinarla”.