La notizia del sequestro di passata di pomodoro che stava per essere immessa sul mercato, grazie alla scadenza allungata, è stata accolta positivamente da Giuseppe Carotenuto, Segretario della Fla-Cgil Campania. “L’operazione delle forze dell’ordine, cui va il plauso della nostra categoria regionale rappresenta un ulteriore tassello nella lotta all’illegalità in campo agroalimentare alla quale anche le organizzazioni sindacali stanno contribuendo da tempo, in stretta collaborazione con l’Ispettorato Interregionale del Lavoro”, ha detto il sindacalista secondo quanto riportato da asalerno.it. “L’auspicio della Flai Cgil Campania è che si prosegua in questa direzione per ripristinare la legalità all’interno delle aziende, isolando chi inquina il settore con il lavoro nero, l’assenza di diritti e la scarsa qualità del prodotto”, ha aggiunto Carotenuto.
SEQUESTRATA PASSATA DI POMODORO
È stata sequestrata della passata di pomodoro scaduta che stava per essere comunque immessa sul mercato. La notizia viene riportata da Il Mattino. Nei giorni scorsi, un’operazione congiunta dei Carabinieri dei Nucleo operativo ecologico ha portato alle denuncia per tentata frode nell’esercizio del commercio per il titolare di un’azienda conserviera dell’Agro nocerino-sarnese. Secondo quanto emerso dalle indagini, per riuscire a vendere della passata di pomodoro semilavorata, ma scaduta, l’imprenditore avrebbe apposto degli adesivi con date di produzione diverse, allungando in modo fraudolento la scadenza di ben 935 fusti metallici del prodotto. I Carabinieri hanno quindi proceduto a sequestrato ben 206 tonnellate di passata di pomodoro. Si calcola che tali fusti avrebbero avuto un valore di circa 200.000 euro.
LE INDAGINI DEI CARABINIERI
Secondo quanto scrive lacittadisalerno.it, le forze dell’ordine, durante un sopralluogo, si sono accorti che gli adesivi sui contenitori non erano ben chiari, nonostante i fusti fossero comunque in buone condizioni. Sono dunque scattate le indagini che hanno tra l’altro portato a scoprire che la merce “sarebbe stata acquistata da un’azienda produttrice del Nord Italia e poi portata nella ditta di Nocera Superiore”. Quasi un mese fa vi era stato il sequestro di circa 17 tonnellate di passata di pomodoro (per un valore di circa 40.000 euro) in Molise. I Carabinieri del Nas di Campobasso hanno infatti accertato che un’azienda di conserve alimentare custodiva il prodotto in un deposito abusivo e senza le indicazioni utili per garantire la tracciabilità del prodotto stesso.