Sarà ancora una giornata di maltempo in Italia e in particolare nelle regioni del Nord, quella di mercoledì 7 novembre. Allerta meteo arancione in diverse regioni, in particolare in Piemonte sui settori alpini settentrionali (valli Sesia e Toce) e nord-occidentali (valli Orco, Lanzo e Sangone). Si teme in particolare la piena del Po, che nel tratto occidentale piemontese si sta attestando su valori superiori alla soglia 2 (criticità moderata), ma il livello del fiume potrebbe salire ulteriormente nelle prossime 24 ore. Criticità anche in Veneto proprio a causa della piena del Po, con il Centro funzionale decentrato della Protezione civile che ha dichiarato l’allerta per criticità idraulica e geologica per il bacino dell’Alto Piave, con possibili altri eventi franosi nella zona del Bellunese già duramente provata nei giorni scorsi.
Il Po potrebbe salire di altri 50 centimetri
Ci si aspetta che il livello del Po possa crescere ancora di circa 50 centimetri, e si cerca dunque di tenere in massima considerazione il pericolo considerando i danni compiuti dalla furia degli elementi nei giorni scorsi. Anche in Lombardia a Milano è stata dichiarata l’allerta arancione per le forti piogge che gli esperti hanno previsto si abbatteranno nel capoluogo già a partire dalla tarda serata di martedì 6 novembre, per poi continuare nel corso del mercoledì successivo, con una particolare intensificazione nella fase pomeridiana della giornata. I fiumi Seveso e Lambro restano particolarmente sotto controllo per evitare il pericolo di eventuali esondazioni, e sono state allertate le squadre della Protezione Civile, della Polizia Locale e anche l’eventuale attivazione dello scolmatore di Palazzolo.