Il fratello di Marco Sau è stato arrestato per rapina e spaccio. Momento difficile per la famiglia dell’attaccante del Cagliari. Davide, 32 anni, è stato arrestato dalla Squadra mobile nel cuore della notte di ieri nel capoluogo sardo. Ha raggiunto così dietro le sbarre Michele Pili, Mario Calledda e Angelo Pisano, che erano stati fermati sabato sera. Secondo i primi accertamenti, Davide Sau non sarebbe coinvolto direttamente nella rapina che la banda stava per attuare ai danni di Alberto Melis, un noto ristoratore cagliaritano, e che è stata sventata dalle forze dell’ordine. Ma Davide Sau è stato arrestato in flagranza per detenzione illegale di materiale esplosivo, armi comuni da sparo e munizionamento, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. Ed è stato denunciato anche per ricettazione. La Polizia ha eseguito anche una perquisizione nel garage pertinente all’abitazione di Davide Sau.
MARCO SAU, ARRESTATO IL FRATELLO DAVIDE
Il dirigente della Squadra mobile Marco Basile ha spiegato in Questura che la Polizia ha rinvenuto due pistole modificate Beretta e Bruni con proiettili e cartucce di vario calibro, tre chili di marijuana, un chilo e mezzo di esplosivo commerciale, caschi da motociclista, indumenti per il travisamento, guanti e fascette da elettricista, oltre a diverse targhe rubate, anche di scooter della Polizia municipale, e un manufatto in pietra del Neolitico rappresentante la “Dea Madre”, su cui si sta indagando. La perquisizione, coordinata da Michele Mecca della squadra mobile, è seguita alla scoperta di connessioni tra Davide Sau e le tre persone arrestate sabato per tentata rapina aggravata. Al blitz della Polizia nell’abitazione e nel garage hanno partecipato “Falchi” e la Squadra artificieri e antisabotaggio della Polizia con il cane Abba, le unità cinofile della Guardia di Finanza con il cane Ambra.