Torna a far parlare di sé la casa di Giove a Pompei dove si disvelano delle nuove realtà. Tramite i lapilli infatti sono emergono pareti con graffiti che ci raccontano una nuova storia. In loco è a lavoro l’equipe di Osanna che sta cercando di decodificare quello che si può considerare un vero e proprio mistero. A rendere tutto pubblico è stato proprio il direttore generale Massimo Osanna che tramite il suo profilo di Instagram ha voluto specificare: “Nuovi scavi della Regio V. Le pareti in primo stile del vestibolo della casa di Giove sono pieni di graffiti con iscrizioni e disegni”. Sono numerosi gli affreschi che iniziano a regalarci una riconfigurazione degli spazi urbani dell’antica città di Pompei. Recentemente erano stati altri i ritrovamenti come iscrizioni elettorali e nuovi affreschi con colori vividi e un portalucerne presente direttamente nell’ambiente della doums di Giove.
Pompei, i nuovi graffiti della casa di Giove: l’origine della domus
La casa di Giove di Pompei è al centro dell’interesse degli archeologi di tutto il mondo, grazie alla recente scoperta dell’equipe di Massimo Osanna. Questa prende il nome da un quadretto che raffigura il re degli Dei. Questo è stato rinvenuto attorno l’ottocento realizzato su di un larario dentro al giardino. Gli scavi di questo periodo stanno regalando la possibilità di osservare un nuovo atrio centrale cinto da alcune stanze decorate. C’è poi un ingresso lungo il vicolo dei balconi e sullo sfondo si scaglia uno spazio aperto con un colonnato che dà vita ad altri tre ambienti. In passato la domus ha dovuto superare tantissime difficoltà tra cui ovviamente e soprattutto il famoso incendio che ha annerito grande parte degli affreschi presenti e sul quale hanno lavorato archeologi di tutte le epoche.