Redditi politici nel 2017/ Per Grillo dati sestuplicati, Angelucci e Piano i paperoni tra i parlamentari

- Raffaele Graziano Flore

Redditi online dei politici italiani nel 2017: il Parlamento fornisce tutti i dati su stipendi, Grillo stravince sui leader come Di Maio, Renzi, Grasso o Gentiloni. Fedeli super tra ministri

valeria_fedeli_4_lapresse_2017 Valeria Fedeli, Ministra uscente dell'Istruzione (LaPresse)

Oltre alla classifica dei redditi dei politici, in cui vengono anche considerati Ministri e Leader, come Valeria Fedeli e Beppe Grillo in testa per le loro dichiarazioni, ci sono da considerare anche i redditi dei parlamentari, ovvero di chi è presente come eletto alla Camera e al Senato. Ed i due “Paperoni” tra i parlamentari sono Antonio Angelucci Renzo Piano: il primo, deputato di Forza Italia e conosciuto come proprietario di numerose cliniche nel centro Italia ha dichiarato nel 2017 un reddito di 2.726.959 euro, mentre il secondo, uno degli architetti più famosi e stimati nel mondo, arriva a 2.990.294 euro, cumulando i redditi percepiti in Francia e in Italia. Piano è presente in parlamento come senatore a vita, carica che ricopre dal 30 agosto 2013. (agg. di Fabio Belli)

LA FEDELI SENZA RIVALI

Non ha rivali la ministra Valeria Fedeli, che nella classifica relativa ai colleghi più ricchi lei si piazza al primo posto. E’ quanto emerso dai dati pubblicati online e relativi alle dichiarazioni dei redditi dei politici in riferimento al 2017. Ma il vero dato che in tanti hanno già definito senza mezzi termini davvero sconvolgente è quello che riguarda Beppe Grillo, il cui reddito rispetto allo scorso anno sarebbe sestuplicato. Nel 2017, come ricorda Affaritaliani.it, il fondatore del M5s ha dichiarato un imponibile di oltre 400 mila euro, ovvero 350 mila euro in più rispetto all’anno precedente, come facilmente riscontrabile consultando i portali di Camera dei Deputati e Senato. In merito ha ribadito il quotidiano La Stampa, dati alla mano: “Il cofondatore del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, dichiara nel 2017 420.807mila euro, a fronte dei 71.957mila del 2016. Un reddito, quindi, sei volte maggiore nel giro di un solo anno. Cifra che lo riporta quasi ai livelli del 2015, quando aveva dichiarato 355.247mila euro”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

GRILLO STRAVINCE SU RENZI, DI MAIO E GRASSO

È tutto un indaffararsi nel cercare ad ogni costo e in ogni modo il dato sullo stipendio del dato ministro o del dato leader politico: in queste ore, con la pubblicazione online dei Redditi di tutti i politici italiani nel 2017, non sono certo pochi i cittadini italiani che in maniera alquanto voyeuristica stanno provando a stilare le proprie classifiche (come del resto vi abbiamo semplificato già noi qui sotto, ndr). Ebbene, ma ora che sappiamo che i politici italiani guadagnano più, meno, uguale rispetto agli scorsi anni, cosa cambierà nella nostra considerazione della politica? Forse nulla, anzi, proprio questa ricerca spasmodica dimostra che non si ha proprio una concezione “nobile” dei nostri politici e dei nostri partiti (e su questo i cittadini hanno ben poche colpe, a costo di sembrare populisti, ndr) e si prova a “smascherare” quelli più ricchi per poterli magare additare di non fare il bene del Paese ma di arricchirsi e basta.

Lanciamo una piccola provocazione: per sindaci importanti come quelli di Milano, Torino, Roma, Napoli eccetera, gli stipendi alle volte sono molto più bassi di alcuni dirigenti di società, spesso all’interno dell’Amministrazione Pubblica. Come del resto, il presidente del Consiglio in Italia prende meno di alcuni top manager: questo è uno scandalo? Non esageriamo, ma di certo sapere che Sala, Appendino, Raggi eccetera ogni giorno per qualsiasi cosa succeda nella propria città hanno la responsabilità praticamente diretta li pone esposti ad un rischio enorme e per quel rischio, forse, lo stipendio è addirittura troppo “basso”. Siamo pazzi? Immanicati con la politica? No, forse solo ragionevoli.. Il problema è se perseguono il bene comune e si adoperino per le riforme nei vari strati sociali di questo Paese, se poi hanno redditi più o meno alti da un certo punto di vista, è marginale.. (agg. di Niccolò Magnani) 

LA CLASSIFICA DEI REDDITI 2017 DEI POLITICI

Così come accaduto nel 2016, nel governo Gentiloni la più “ricca” tra i ministri è nuovamente Valeria Fedeli, ministra dell’Istruzione, che nel 2017 ricopre il gradino più alto della classifica con 182 mila euro dichiarati. E’ quanto emerge dai dati resi pubblici online e che sottolineano i redditi dei politici, ministri ma anche parlamentari e leader di partiti. Come sottolinea l’agenzia di stampa Ansa, il reddito di Beppe Grillo torna a salire con un imponibile pari a 420,8 mila euro nella dichiarazione dei redditi 2017 mentre l’anno precedente era pari a 71.957 euro. Tornando alla classifica dei ministri, alle spalle della Fedeli si piazza Carlo Calenda, ministro dello Sviluppo economico, terza Anna Finocchiaro, ministra dei Rapporti con il Parlamento. Fanalino di coda per Beatrice Lorenzin, ministra della Salute che si attesta ultima con 91.888 euro, alle spalle del ministro dell’Interno Marco Minniti. Infine, tra i parlamentari “paperoni” vale la pena citare Niccolò Ghedini, Renzo Piano e Giulio Tremonti. (Aggiornamento di Emanuela Longo)

PUBBLICATI ONLINE I REDDITI DEI POLITICI ITALIANI

A poco meno di due settimane dalle elezioni politiche dello scorso 4 marzo, il sito del Parlamento ha pubblicato (per adesso solamente in una versione consultabile online) il resoconto delle dichiarazioni dei redditi dei politici italiani relativamente all’anno 2017: e, come era prevedibile, non mancano le sorprese (si veda la Ministra uscente dell’Istruzione, Valeria Fedeli), tra alcune conferme e qualcuno come Beppe Grillo che, rispetto a soli 12 mesi fa, compie un balzo in avanti e sestuplica il proprio imponibile: il fondatore del Movimento 5 Stelle, al pari di Niccolò Ghedini, avvocato personale dell’ex premier Silvio Berlusconi, è tra i cosiddetti “Paperoni” di questa classifica virtuale che sta scatenando le reazioni social di molti utenti, tra l’immancabile ironia e qualche commento demagogico che fa le pulci ai redditi della classe politica nostrana proprio a pochi giorni dall’insediamento del Parlamento della diciottesima legislatura.

GRILLO SESTUPLICA IL SUO IMPONIBILE, STABILE DI MAIO

Andando a spulciare tra i dati resi noti nella giornata di oggi da Parlamento.it per quanto riguarda la Camera e il Senato, salta subito all’occhio la dichiarazione di Beppe Grillo: oltre 400mila euro, anche se l’aspetto che colpisce di più è che c’è stato un incremento quasi del 600% (+350mila euro) rispetto a soli dodici mesi fa, tanto che qualcuno ha avuto modo di ironizzare sul fatto che solo un paio di giorni fa lo stesso comico aveva lanciato la proposta di un reddito di cittadinanza universale. Tra i più ricchi invece sugli scranni di Palazzo Madama c’è ancora Niccolò Ghedini (un milione e 623mila euro, comunque in leggera flessione rispetto al 2016), capace di “stracciare” letteralmente la concorrenza. E invece tra i big dell’ultima tornata elettorale? Luigi Di Maio, frontman del Movimento 5 Stelle, rimane stabile dato che per il terzo anno consecutivo dichiara circa 98mila euro, praticamente la stessa cifra della pasionaria leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e di poco al di sotto dell’imponibile accostato al suo ex (?) avversario Matteo Renzi: 107mila euro per l’ex segretario del Partito Democratico, mentre non pervenuto è ovviamente Matteo Salvini che si è appena dimesso da europarlamentare. Sempre a proposito dei leader dell’ultima tornata elettorale, all’interno di Liberi e Uguali, Pietro Grasso dichiara 321mila euro (19mila in meno del 2016) e triplica la collega di partito Laura Boldrini (137mila euro).

LA CLASSIFICA “MINISTERIALE”: PRIMA LA FEDELI

Molto interessate è lo scorporamento del dato relativo ai redditi dei politici nel 2017 in relazione alla oramai ex compagine governativa. Tra i ministri uscenti del Governo Gentiloni, a guardare tutti dall’alto è Valeria Fedeli (182mila euro), superando di poco il titolare del dicastero dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda (166mila euro), e Anna Finocchiaro (151mila euro). Più staccato l’ex Presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni (107mila euro), mentre a chiudere questa classifica ministeriale è il numero uno di Civica Popolare ed ex Ministra della Salute, Beatrice Lorenzin (91mila euro). Tra le curiosità, va sottolineato che la sottosegretaria Maria Elena Boschi dichiara un imponibile di 95mila euro, mentre totalmente all’opposto c’è il senatore a vita Renzo Piano che, lo ricordiamo, risiede in Francia dove dichiara 2 milioni e 600mila euro, a cui vanno aggiunti i 349 in Italia, per un totale che frantuma il muro dei 3 milioni.





© RIPRODUZIONE RISERVATA

I commenti dei lettori

Ultime notizie

Ultime notizie