Il compagno di Roberta Felici, il 29enne Cristi Ionut Rautel fermato con l’accusa di aver ucciso la donna nella sua casa a Sarzana, ha confessato il delitto. Lo riferisce Il Secolo XIX che spiega come l’uomo abbia confessato davanti al suo avvocato difensore, Alessandro Pontremoli, ed al procuratore Antonio Patrono, rendendo un’ampia testimonianza. nel pomeriggio di oggi, intanto, sarà eseguita l’autopsia sul cadavere della donna uccisa ieri mattina. Stando alla versione fornita dal 29enne e convivente da circa un anno con la donna, la lite dalla quale sarebbe poi scaturito il delitto sarebbe nata perché Cristi Ionut Rautel avrebbe voluto andarsene di casa. L’arma del delitto sarebbe un coltello da cucina, trovata con la lama spezzata proprio accanto al corpo di Roberta, tra il corridoio e la cucina dell’abitazione. Gli inquirenti avrebbero inserito la lite, l’ennesima, “in una condizione di degrado culturale e ambientale”. Vittima e assassino reo confesso non avevano un lavoro stabile e la donna, madre di 4 figli, si era lasciata alle spalle altre relazioni “problematiche”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
FERMATO IL COMPAGNO
Sarzana, Roberta Felici uccisa a colpi di forbice: fermato il compagno Cristi Ionut Rautel. Nuovi aggiornamenti sulla tragica vicenda in provincia di La Spezia, con il presunto uxoricidio avvenuto nella mattinata di ieri 3 aprile 2018. Nelle prossime ore il compagno della cinquantaduenne sarà ascoltato dal procuratore capo, con il corpo della vittima dilaniata da colpi d’arma fendente, presumibilmente una forbice. Domani, secondo quanto riporta Voce Apuana, verrà effettuata l’autopsia: si attende l’affidamento dell’incarico dell’esame autoptico che potrebbe spettare all’anatomopatologa Susanna Gamba, presente già ieri notte in via dei Molini per un primo sopralluogo sulla scena del delitto. Il compagno di Roberta Felici, romeno di ventinove anni, è un operaio specializzato incensurato: attesi aggiornamenti dalle indagini degli inquirenti, che in questi minuti stanno cercando di ricostruire la vicenda nel dettaglio. (Agg. Massimo Balsamo)
FERMATO IL COMPAGNO CRISTI IONUT RAUTEL
Sarzana, Roberta Felici uccisa a colpi di forbice: orrore in provincia di La Spezia. Tutto è accaduto nel corso della giornata di ieri, martedì 3 aprile 2018: la donna, cinquantatre anni, è stata trovata priva di vita all’interno della sua abitazione in via dei Molini dai Carabinieri. Secondo le prime indiscrezioni, riportate da La Repubblica, Roberta Felici è stata ammazzata con più colpi di fendente, presumibilmente un paio di forbici ma non è escluso l’utilizzo di un coltello. Per il brutale omicidio è stato rintracciato e fermato il compagno della donna, il romeno Cristi Ionut Rautel. Il ventinovenne è stato bloccato nel corso della notte mentre vagava per Sarzana, bloccato e portato in centrale. Il decesso di Roberta Felici risalirebbe alla mattina di ieri, con il ritrovamento avvenuto solo a pomeriggio inoltrato: a dare l’allarme è stata una coppia di conoscenti della vittima. Sul posto sono accorsi i carabinieri de La Spezia, al lavoro per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti
SARZANA, ROBERTA FELICI UCCISA A COLPI DI FORBICE
Attualmente Cristi Ionut Rautel si trova in caserma in stato di fermo, nelle prossime ore è previsto l’interrogatorio. Roberta Felici convinveva insieme al ventinovenne da non molto tempo, riporta La Repubblica, ed è proprio il romeno il principale sospettato dell’omicidio della donna. Antonio Patrono, procuratore capo de La Spezia, sentirà nelle prossime ore la versione dell’uomo, con gli inquirenti al lavoro per stabilire l’esatta dinamica dell’efferato omicidio. I Carabinieri, entrati all’interno dell’appartamento della donna, ha trovato il suo corpo riverso a terra nel sangue, tra corridoio e la camera da letto. In questi minuti sono in corso i rilievi all’interno della casa da parte delle forze dell’ordine, al piano terra dell’abitazione sita in via dei Molini. Come sottolineato, sono stati alcuni conoscenti di Roberta Felici a dare l’allarme, accortisi che qualcosa non andava. Al momento non si conoscono le motivazioni che potrebbero aver spinto il sospettato a compiere tale gesto: attesi aggiornamenti sulla macabra vicenda di Sarzana.