Paura all’Aja, in Olanda: un uomo ha ferito tre persone a coltellate, poi è stato arrestato dalla polizia, che gli ha sparato ad una gamba. L’aggressione è avvenuta nei pressi della stazione Hollands Spoor e dell’Università. Quando è stato arrestato ha urlato diverse volte «Allahu akbar», ma sembra si tratti di una persona con problemi psichici. Per la polizia «è un 31enne dell’Aja noto alla polizia per comportamenti squilibrati», quindi «al momento non ci sono segnali che altro sia in gioco». Nel comunicato stampa la polizia dell’Aja ha spiegato che «il sospetto è stato portato all’ospedale e sarà sentito il prima possibile». Maria Lepri, giornalista del Tg2, è testimone casuale dell’aggressione. Con la figlia 19enne che studia all’Aja ha assistito all’attacco: «Dopo poco ci è passato accanto un uomo con un copricapo arabo che si è voltato verso di noi e – per un attimo – ci siamo guardati negli occhi. Lui poi si è allontanato, ha girato verso il canale e si è buttato addosso ad un ragazzo in bicicletta dopo avergli gettato il cellulare nel canale ed averlo fatto cadere per terra. Sembrava lo stesse picchiando, in realtà abbiamo saputo dopo che lo stava accoltellando. Poi si sono sentite le urla di una ragazza e dopo poco gli spari, parecchi spari», ha dichiarato a Rainews. (agg. di Silvana Palazzo)
LA RICOSTRUZIONE DELL’ATTACCO
È entrato nel Nova Café and Lounge e ha colpito la prima vittima con cinque coltellate. Poi ha urlato parole ormai note: «Allah Akbar». Quindi è uscito e ha pugnalato altre due persone. Questa la prima ricostruzione dell’attentato ad Aja, in Olanda. «All’inizio pensavamo che stesse picchiando le persone, poi abbiamo visto che sanguinavano», ha raccontato un testimone ai microfoni del De Telegraaf. La polizia è riuscita a fermare subito l’attentatore, che è stato ferito ad una gamba. Diverse persone hanno assistito alla scena. I presenti hanno raccontato che è stato anche picchiato perché si rifiutava di lasciare il coltello. Altri agenti nel frattempo hanno isolato la zona: neppure i residenti sono autorizzati a entrare e uscire di casa. In quei momenti concitati comunque diversi cittadini sono accorsi in strada con asciugamani per aiutare le vittime, che sono state poi trasportate in ospedale. Al momento non si sa però in quali condizioni. (agg. di Silvana Palazzo)
ATTENTATO ALL’AJA: PASSANTI ACCOLTELLATI
Attentato a pochi passi dalla stazione dell’Aja, la capitale amministrativa d’Olanda, dove un uomo ha accoltellato i passanti al grido dell’urlo di battaglia reso noto dai militanti dell’Isis, “Allah akbar”, “Allah è grande”. L’assalitore, stando a quanto riferiscono in questi minuti di concitazione e apprensione pura i principali giornali olandesi, avrebbe colpito la prima persona all’interno del bar “Nova Café” proseguendo la sua azione anche all’esterno, sulla Johanna Westerdijkplein, vicino alla Haagse Hogeschool. Una volta fuori dal locale, secondo questa prima ricostruzione, l’uomo con un arma da taglio avrebbe ferito almeno altri due passanti. In questo momento non vi sono notizie di vittime. Stando a quel che si apprende, l’autore dell’attentato all’Aja sarebbe noto alle forze dell’ordine per avere problemi di natura pschica: siamo di fronte all’ennesimo lupo solitario lasciatosi suggestionare dalle azioni terroristiche messe in atto in Europa dal Califfato?
LA SPARATORIA CON LA POLIZIA, VIDEO
L’Europa sembra ripiombare nell’incubo terrorismo con la notizia dell’attentato all’Aja, capitale amministrativa dell’Olanda, messo in atto a quanto pare da uno squilibrato con problemi psichici già noto alle forze dell’ordine. E proprio gli agenti sono già riusciti a neutralizzare l’autore dell’accoltellamento di almeno 3 passanti avvenuta poco fa. Dalle finestre di un palazzo poco distante dalla scena dell’arresto alcune persone sono riuscite ad immortalare il momento esatto in cui la polizia ha messo le mani sull’assalitore. Nel filmato che vi proponiamo qui sotto si può vedere come il primo ad arrivare sul posto sia un agente in bicicletta. Questi, supportato dai colleghi, intima all’assalitore di fermarsi minacciando di fare fuoco. L’assalitore però non sembra volerne sapere, probabilmente tenta la fuga e allora il poliziotto esplode tre colpi di pistola ferendo alle gambe l’attentatore, che è stato successivamente arrestato.
Er zijn nieuwe beelden opgedoken van de aanhouding na een steekpartij op het Johanna Westerdijkplein. De beelden kunnen als schokkend worden ervaren. Meer: https://t.co/8ACnO3Dh9C pic.twitter.com/wJGKwJ3Kza
— Omroep West (@omroepwest) 5 maggio 2018