Bambina con paralisi cerebrale salva il fratellino/ Vede che sta annegando e urla per avvisare i genitori

- Paolo Vites

Nonostante il gravissimo handicap, paralisi cerebrale che le impedisce anche di comunicare, una bambina alericana di 9 anni è stata in grado di salvare la vita al fratellino

paralisi-cere4brale Lexie con parenti e amici, foto da twitter

Non esiste handicap seppur grave che fermi il desiderio di vita, di salvare quella del prossimo, di impedire che le più fondamentali forme costitutive del nostro essere umani siano negate o cancellate. In una epoca storica dove l’handicap è sinonimo di vita sprecata, inutile, non funzionale agli obbiettivi della moderna società dove ogni essere umano deve essere produttivo ed efficiente, la storia di Lexie, una ragazzina americana di 9 anni malata di paralisi cerebrale, costretta sulla sedia a rotelle, incapace di parlare, considerata incapace di capire, dimostra il contrario. E’ successo qualche giorno fa come riporta il sito aleteia.org, mentre la mamma di Lexie e la nonna stavano cucinando una torta per il compleanno della bimba, improvvisamente muovendosi come può e facendo versi con la bocca ha cominciato a indicare la porta che dà sulla piscina di casa.

BAMBINA CON PARALISI CEREBRALE SALVA IL FRATELLINO

In quel momento la nonna si è accorta che con loro non c’era Leeland, il fratellino di Lexie di un anno. Il flash mentale è stato immediato: le due donne si sono precipitate fuori della porta indicata dalla bambina e hanno visto il bimbo sull’orlo della piscina, sul punto di gettarsi in acqua. Se Lexie non avesse indicato loro quello che aveva visto, il piccolo sarebbe caduto in acqua e annegato: è stato salvato dalla sorella cerebrolesa. L’istinto di sopravvivenza e per la vita altrui l’ha fatta dare l’allarme. La madre ha poi detto che non era mai successo  prima che il bambino aprisse la porta del patio e se la chiudesse alle spalle. Adesso nella sua città Lexie è un eroe: il sindaco è venuto apposta a casa sua a darle una onorificenza mentre la polizia cittadina la inviterà presto a una festa in suo onore. “Non è necessario essere in grado di camminare e parlare e avere tutti i sensi funzionanti. Puoi ancora farti sentire, e puoi ancora aiutare. E sì, lei gli ha salvato la vita” ha commentato la nonna. L’atto eroico di Lexie ha guadagnato elogi sui social media, facendo eco ai sentimenti di sua nonna: mai sottovalutare i contributi di qualcuno a causa di una disabilità.





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