Emergono nuovi dettagli sull’arresto operato questa mattina dalle forze dell’ordine del commissariato Comasina e dagli investigatori della Squadra Mobile: ammanettato un romeno di 40 anni per la rapina e lo stupro di una anziana di 69 anni a Milano, risalente allo scorso 21 settembre. La donna era stata aggredita al rientro della spessa, derubata di borsa e cellulare e, infine, costretta a subire un rapporto sessuale. Come riportato da Repubblica, l’arrestato era stato già condannato a 10 anni di reclusione per un episodio analogo avvenuto nel 2009 a Genova. Estradato in Romania nel 2012, il romeno avrebbe dovuto scontare nel suo Paese il resto della pena ma era uscito dal carcere da meno di due mesi. A Milano da poche settimane, frequentava dormitori e mense per i poveri: è stato individuato grazie alle tracce del suo telefonino, rintracciato a Mantova. Dopo il riconoscimento da parte della vittima, è giunto il fermo. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
ARRESTATO STUPRATORE DELLA COMASINA
Milano, anziana rapinata e stuprata: arrestato 40enne romeno. Arrivano importanti aggiornamenti sulla brutale aggressione ai danni di una settantenne dello scorso 21 settembre 2018. Secondo quanto riportato dai colleghi di Tg Com 24, la Polizia ha fermato l’autore del furto e della violenza sessuale ai danni dell’anziana: si tratta di uno straniero di 40 anni, che ha dei precedenti specifici. Non sono state rese note le generalità dell’uomo arrestato, attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore. Una violenza degna del film Arancia Meccanica, come vi avevamo raccontato: la donna era uscita di casa per fare la spesa, ma è stata seguita da uno sconosciuto fin dentro casa sua e aggredita violentemente.
FERMATO UN 40ENNE DI ORIGINI ROMENE
Gli investigatori negli ultimi giorni hanno portato avanti scrupolose indagini, con le forze dell’ordine che hanno studiato anche altri due episodi di violenza registrati in passato sempre nella stessa zona. Decisivi gli elementi raccolti dagli agenti della Polizia Scientifica, che hanno visionato le registrazioni delle telecamere di sorveglianza nella zona. Riccardo De Corato, assessore regionale della Sicurezza in Lombardia, aveva evidenziato: “”L’allarme c’è già da tempo, basti pensare alla recente rivolta contro le forze di Polizia o allo scorso novembre, quando una giovane venne aggredita e stuprata nei giardinetti accanto al Niguarda. Un uomo, probabilmente con accento dell’Est europeo, le puntò un coltello alla gola e dopo averla rapinata la trascinò in una siepe accanto alla pista ciclabile, dove la violentò. Vittima, una peruviana 21enne appena uscita dall’ospedale Cà Granda”.