E’ stato risolto in queste ore quello che in gergo si definisce un cold case, ovvero, un caso che non aveva trovato fino ad oggi alcun colpevole. Come riferito da diversi organi di informazione, a cominciare dai colleghi di SkyTg24, i carabinieri di Agrigento hanno arrestato Filippo Sciara di anni 54, considerato il responsabile dell’omicidio del 41enne imprenditore Diego Passafiume, avvenuto il 22 agosto del 1993 a Cianciana, nell’agrigentino. Il killer è considerato vicino alla famiglia mafiosa di Siculiana e sarebbe coinvolto nel sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo, prima ucciso e poi sciolto nell’acido. L’accusa nei confronti di Sciara è quella di omicidio premeditato con l’aggravante del metodo mafioso.
LA SVOLTA DEGLI ULTIMI MESI
Stando a quanto raccolto dagli inquirenti, Passafiume era stato freddato con tre fucilate il giorno dell’anniversario di nozze, perché non voleva piegarsi alle regola della mafia circa la spartizione degli appalti nel settore del movimento terra, in cui la stessa vittima lavorava. Il killer, una volta sparati i tre colpi, si era dato alla macchia assieme a dei complici su una macchina poi ritrovata bruciata. L’inchiesta era stata quindi archiviata, poi riaperta grazie ad una serie di testimonianze di alcuni pentiti. A luglio del 2017 la svolta, quando i carabinieri hanno fatto vedere alcune fotografie ai parenti della vittima che avevano assistito al delitto.