Accoltella il coinquilino, poi lo lascia agonizzante sul letto e va al bar. È accaduto a Jesolo, vicino Venezia. La vittima è un romeno di 58 anni che ha fatto in tempo a chiamare un amico. Quest’ultimo, come riportato da Il Messaggero, lo ha trovato nella sua abitazione con una profonda ferita al collo. Era in un lago di sangue. Quindi ha chiamato la centrale operativa 112 dei carabinieri di San Donà di Piave. I militari dell’Arma hanno raccolto la testimonianza della vittima, che ha fatto il nome dell’uomo che lo ha aggredito, un 60enne. Gli investigatori lo hanno rintracciato poco dopo nei pressi di un bar e lo hanno arrestato con l’accusa di tentato omicidio. Nel frattempo il ferito è stato portato d’urgenza all’ospedale di San Donà e successivamente trasferito a Padova, dove si trova in prognosi riservata in pericolo di vita. Il 60enne, che non ha ammesso nulla riguardo l’aggressione, stamattina è stato portato alla casa circondariale di Venezia.
JESOLO, ACCOLTELLA COINQUILINO ALLA GOLA E VA AL BAR
L’appartamento è stato posto sotto sequestro: verranno eseguiti i rilievi tecnici dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Venezia. Stando a quanto riportato da Il Messaggero, l’arma è un coltellino della lama di circa 10 centimetri. È stato trovato nell’appartamento di Jesolo con numerose altre tracce che ora gli investigatori stanno analizzando. Si cerca anche di capire il motivo dell’aggressione: non è da escludere che il 58enne romeno sia stato colpito a seguito di una lite. I due, entrambi senzatetto con piccoli precedenti, convivono da tempo. Secondo quanto riferisce il Corriere della Sera, i carabinieri ricevevano lamentele e segnalazioni da entrambi: faticavano ad andare d’accordo e spesso litigavano. L’ennesima lite potrebbe essere sfociata nel tentato omicidio, ma su questo sono ancora in corso le indagini dei carabinieri che stanno raccogliendo varie testimonianze. Ora il ferito sta lottando tra la vita e la morte.