Nuovi aggiornamenti sui fatti di Bellusco, provincia di Monza, con il consigliere leghista Fernando Biella denunciato per aver tirato una testata a un 13enne. Non è ancora chiara la dinamica dei fatti, con il politico che parla di abitazione presa di mira in diverse occasioni e la famiglia del giovane che grida al razzismo, ma Biella ha chiesto scusa per quanto accaduto: «Chiedo scusa, a mente fredda non rifarei quello ho fatto, ma dopo 40 giorni di insulti e petardi lanciati in giardino e contro la porta della mia abitazione ho perso il controllo». Prosegue l’esponente del Carroccio, come riporta Tiscali: «Stavo guardando la partita Chievo-Roma in tv, quando ho sentito esplodere un petardo in giardino. Sono uscito e ho visto un gruppo di una decina di giovani poco distanti. Ho urlato di lasciarmi in pace, ma uno si è staccato e mi ha affrontato. Siamo arrivati a pochi centimetri di distanza, le teste si sono toccate, poi lui mi ha tirato un calcio e ho reagito sferrando un pugno». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“AGGRESSIONE E FRASI RAZZISTE”
Bufera su Nando Biella, ex candidato sindaco di Bellusco, attuale capogruppo della Lega presso il consiglio comunale. Nella serata di venerdì avrebbe rotto il naso ad un ragazzino di 13 anni, irritato dai suoi continui schiamazzi e di quelli dei suoi amici. L’episodio è raccontato nei minimi dettagli dal quotidiano Il Giorno, e risale alla serata di venerdì 8 febbraio, attorno alle ore 23:00. In via Adamello, di fronte all’abitazione del 66enne leghista, molto noto in paese, cinque ragazzini iniziano a fare casino, forse sparando anche un petardo e facendo irritare non poco lo stesso Biella, che già in passato si era lamentato per episodi simili. Al limite della sopportazione è quindi uscito di casa urlando, ma il gruppetto, invece di scappare spaventato, l’ha “sfidato”, rispondendogli a modo. Ne è nata una discussione molto accesa, al termine della quale Biella ha perso il controllo, prendendo a testate, calci e schiaffi un ragazzino di 13 anni. Il malcapitato è finito al pronto soccorso di Vimercate con una frattura seria, mentre per il leghista si è aperto il “processo” pubblico.
BELLUSCO, TESTATA A 13ENNE: CONSIGLIERE LEGHISTA NEI GUAI
Roberto Invernizzi, il sindaco del piccolo comune sul confine est della provincia di Monza, ha condannato il gesto: «Ogni gesto di violenza è deprecabile. Ognuno interpreta il ruolo istituzionale come crede. È presto per dire quali siano gli esatti contorni della vicenda». Il ferito è un italo-americano, al momento sotto choc, e con lui vi era anche un ragazzino egiziano che sarebbe stato oggetto di pesanti epiteti. Biella ha smentito di aver toccato i giovani, sostenendo invece di essere stato a sua volta colpito, fornendo un referto per lesioni a un ginocchio dopo un calcio ricevuto durante la discussione. Una versione a cui non credono i genitori del gruppetto: «I nostri figli tornavano da catechismo – dicono in una lettera – e sono stati aggrediti. Un pugno, una testata, frasi razziste e poi la corsa in ospedale. Cosa sia successo lo confermeranno le indagini, come verificheranno se il soggetto sia stato colpito a sua volta. Noi, comunque, lo abbiamo visto uscire poco dopo a piedi con i suoi cani e certo non zoppicava». Le forze dell’ordine stanno indagando per cercare di ricostruire con esattezza l’accaduto.