“Mi hanno sbattuto per terra e violentata in strada”: inizia così il racconto drammatico di Giulia, giovane 26enne di Paderno Dugnano (Milano), vittima cinque anni fa di un’inaudita violenza avvenuta nel centro del capoluogo lombardo, poco dopo le 20.30, appena uscita dal lavoro. La ragazza ha deciso di parlarne apertamente e con non poca difficoltà ai microfoni di Corona Magazine, celebre per le sue news di gossip ma che questa volta ha deciso di dare spazio anche ad un fatto di cronaca purtroppo sempre più comune in questi ultimi tempi. Sono passati cinque anni da quella violenza ma per Giulia è ancora un evento particolarmente traumatico. Il suo incubo non ancora finito è iniziato una sera in zona Duomo a Milano, mentre si accingeva ad andare in stazione Cadorna a prendere il treno. “Ho l’abitudine di mettermi le cuffie, avevo la musica alta e non sentivo cosa accadeva attorno. Stavo camminando ed è arrivato uno bendato, a volto coperto, d’istinto mi sono girata dietro e c’era un altro simile. Da lì, nulla…”, ha raccontato con grande difficoltà la 26enne. Senza scendere troppo nei particolari ha proseguito: “Mi hanno sbattuto per terra, mi hanno messo una specie di garza in bocca, mi hanno messo lo scotch, mi hanno buttato per terra in strada”. Solo dopo essere riuscita a togliersi la garza ha iniziato ad urlare ed a quel punto è stata salvata da due signori ed un ragazzo. “Ero piena di graffi, non riuscivo a parlare”, ricorda oggi. Gli aggressori riuscirono a scappare in motorino e di loro si persero per sempre le tracce.
VIOLENTATA DA 2 EXTRACOMUNITARI: IL RACCONTO CHOC
Giulia per due anni è rimasta in silenzio: “Per 2 anni sono stata zitta non ne ho parlato con nessuno, i miei genitori lo hanno scoperto due anni fa. Una sera ero a casa di uno zio a mangiare, sono andata in bagno e siccome non c’era la chiave mia cugina ha aperto la porta e mi ha visto vomitare e da lì è iniziata la fase di anoressia, sono stata in cura al Niguarda e da lì mi hanno seguito abbastanza, perchè da 56 sono arrivata a 42 kg e questo mi spaventa tanto perchè ci sono ancora dentro”, ha aggiunto ai microfoni di Corona Magazine. L’anoressia è stata la conseguenza del trauma vissuto: “ero una ragazza molto solare, molto divertente e questo mi ha chiuso tanto”, ha aggiunto la 26enne. Oggi Giulia vive ancora nel terrore: “Porto con me lo spray al peperoncino ma ultimamente non lo sto portando perché con chiunque vedo rischio di usarlo, soprattutto in presenza di uomini stranieri”. Gli uomini che l’hanno violentata erano stranieri, probabilmente rumeni. “Non credo che questo trauma possa andare via, anche se parlo, ho ancora oggi gli incubi di notte”, ha proseguito. La giovane non ha sporto subito denuncia ed ancora oggi le capita di tornare nella zona della violenza per cercare di ricordare poiché in quel punto non ci sono telecamere. Quindi ha concluso con un messaggio alle ragazze: “voglio dire a tutti, anche uomini, di parlare subito ad un amico, a chiunque e denunciate subito, non restate zitti perchè fa male e basta. Consiglio di portare lo spray al peperoncino, magari aiuta, io tra poco inizio a fare autodifesa che aiuta tanto”, ha chiosato.