Venne aggredito con lo spray urticante nel rione Sanità a Napoli, ma ha deciso di incontrare e perdonare i due carnefici: è la storia di Ibrahim Yacoubou, migrante 51enne in Italia da 28 anni. Originario del Benin, Ibrahim lavora come mediatore culturale alla Asl e pochi giorni fa è stato vittima di un’aggressione da parte di due ragazzini, che lo hanno anche attaccato con insulti razzisti. Ma il migrante ha voluto incontrare i due piccoli e la foto dell’abbraccio scattata dal presidente della Municipalità Ivo Poggiani sta facendo il giro del web: un gesto paterno, il perdono dopo la violenza. Il cinquantunenne aveva subito spiegato che a suo avviso di non si trattava di un’aggressione razzista e, una volta braccati dalle forze dell’ordine, ha chiesto di incontrare i due giovani rispettivamente di 10 e 12 anni.
IL PERDONO DOPO LA VIOLENZA
Una storia che ricorda molto da vicino quanto accaduto recentemente a Torino o a Trento, questa volta con un lieto fine. Ibrahim Yacoubou ha incontrato i due bambini nella chiesa del Rione Sanità e li ha abbracciati: presenti all’incontro anche una cordata di istituzioni come parrocchia, municipalità, organizzazioni educative sociali e forze dell’ordine propensi più a recuperare i ragazzi che a punirli. Ivo Poggiani, presidente della Municipalità che ha pubblicato la foto sui social network, ha sottolineato: «Vittima e “carnefici”. Si sono scusati con Yacoubou, lo hanno abbracciato. E chi sono questi carnefici? 10 e 13 anni, scugnizzi del quartiere, ragazzi che hanno bisogno solo di un po’ di affetto e di una chance, che hanno bisogno di modelli positivi, di scuola, di spazi di aggregazione. Iniziamo noi a non chiamarli Baby Gang, magari poi non ci diventano».