Quanto accaduto a Verona, dove un Elia Rizzotti è morto a 11 anni dopo un’influenza, è una vera e propria tragedia. Una storia che ci porta a riflettere su quanto possa essere pericolosa anche un banale male di stagione. Sicuramente c’è bisogno di fare chiarezza su cosa è accaduto al bimbo, anche se al momento i medici stanno cercando di andare a fondo al caso per capire come questi ha perso la vita. Il padre di Elia ha raccontato che c’era la convinzione ce la potesse fare, fino a che la situazione è precipitata. Servirà lavorare anche sulla sensibilizzazione in merito all’influenza, cercando di capire come anche i piccoli particolari possano essere importanti. La storia di Elia deve rimanere stampata nel cuore di tutti per evitare che possa ripetersi qualcosa di simile. Purtroppo per il bimbo di 11 anni di Lavigno è tardi, con i dottori che hanno fatto tutto il possibile per cercare di salvarlo. (agg. di Matteo Fantozzi)
IL VIRUS HA COLPITO IL CUORE
Elia Rizzotti è morto a soli 11 anni dopo una influenza: arriva da Lavagno, in provincia di Verona, la storia di questi bambino che, secondo i medici, sarebbe stato stroncato da un semplice virus influenzale che lo avrebbe colpito al cuore, evenienza a dire il vero molto rara e che al momento non convince i genitori del piccolo che hanno fatto sapere di volerci vedere chiaro anche se sulla salma di Elia non è stata disposta alcuna autopsia. Il bambino pare fosse affetto negli ultimi giorni dall’influenza e non soffriva di alcuna patologia: ma nella serata di domenica scorsa era arrivato in ospedale già in condizioni già compromesse, è poi deceduto per un arresto cardiaco avuto la notte successiva mentre era in casa e la corsa presso il reparto di terapia intensiva pediatrica di Borgo Trento si è rivelata vana. Stando a quanto riportato dal quotidiano L’Arena, sul piccolo sono state effettuate delle semplici analisi che, secondo i medici, spiegano come il virus abbi colpito Elia al cuore e per questo motivo non è stato disposto l’esame autoptico.
IL DOLORE DEL PADRE DI ELIA
Nelle ultime ore, sui social network ma non solo, si sono moltiplicati i messaggi di cordoglio alla famiglia Rizzotti specialmente dopo lo straziante post pubblicato su Facebook da Thomas, il padre di Elia: “Non potrò più festeggiare il mio compleanno col mio Elia, lui sarà dall’alto che mi vedrà sempre con l suo sorriso” ha scritto il papà prima di chiudere il post con un toccante “a presto vita mia” rivolto al bimbo. I funerali di Elia, ucciso dall’influenza in un periodo in cui si sta avendo un picco in tutta Italia, si svolgeranno domani pomeriggio mentre a Lavagna, il comune dove risiede la sua famiglia, è stato proclamato il lutto cittadino dal sindaco. Intanto alcuni amici dei Rizzotti hanno deciso di dare vita a una piccola iniziativa benefica aprendo un fondo per sostenerli in questo difficile momento.