L’omicidio di Fortuna Bellisario ha scosso l’opinione pubblica e nelle ultime ore hanno fatto il giro del web e delle televisioni le parole del don, che ha chiaramente affermato che chi tocca una donna è uno str*nzo. Rita Bellisario, sorella di Fortuna, ha commentato a La vita in diretta: «Queste parole sono parole fortissime: è vero che una donna non si colpisce così e chi subisce maltrattamenti se ne deve liberare. Una donna è mamma, non si deve offendere una donna neanche con una parola: non si fa». Prosegue Rita: «Le donne devono cercare aiuto quando si sentono in pericolo, non si devono chiudere altrimenti questa è la fine: si devono liberare, devono parlare con una mamma o con una sorella. Mia sorella non ha mai parlato con me, non ha mai accennato nulla. Io ho cercato sempre di riavvicinarmi a lei, non avevamo mai capito nulla. Lei si era allontanata, io cercavo sempre di chiamarla: prima che nascesse la piccolina la chiamai per farle gli auguri e scoprii che aveva partorito. Lui ha cercato sempre di allontanarci, il marito era geloso anche di noi familiari: non voleva farla stare con noi, veniva a trovare mamma sempre con il marito e questa cosa mi faceva sempre rabbia. Una volta dissi che sarei andata a prenderla con il motorino, ma il marito si arrabbiò». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
“ERA SEGREGATA, MA L’HO CAPITO SOLO ORA”
Si torna a parlare della povera Fortuna Bellisario, la 36enne di Napoli che è stata uccisa lo scorso 7 marzo dal marito. La donna è stata trovata senza vita nel suo appartamento a Miano, dopo che il compagno l’aveva picchiata fino alla morte. Ad un certo punto, forse rendendosi conto di quanto commesso, ha chiamato i sanitari dicendo: «Non respira più, aiutatemi». Gli operatori del 118 hanno provato invano a rianimarla ma quelle botte sferrate da Vincenzo Lo Presto, il marito 41enne, hanno provocato alla donna lesioni troppo gravi. Il marito ha prima pestato la donna a mani nude per poi “finirla” con una gruccia per vestiti dopo l’ennesimo litigio: il motivo di tale follia? L’uomo pensava che la moglie avesse un’amante, cosa che invece è stata assolutamente smentita dai famigliari. «Mia sorella era una brava ragazza, era molto tranquilla e buona – le parole della sorella della vittima ai microfoni di Pomeriggio 5 su Canale 5 – io cercavo di proteggerla in qualche modo, non ero a conoscenza di quello che stava succedendo in casa sua, se l’avessi saputo sarei andata a prenderla». La sorella/gemella di Fortuna denuncia il “marito-padrone”: «Negli scorsi giorni volevo portare mia sorella a bere un caffè, ma lui ha gridato, non voleva. Era segregata, ma l’ho capito solo ora».
FORTUNA, AMMAZZATA DI BOTTE DAL MARITO
Pomeriggio 5 ha intervistato anche la mamma di Fortuna, la signora Patrizia, anch’essa all’oscuro di tutto: «Non vedevo mia figlia da due anni ma ci sentivamo spesso al telefono, ed evidentemente mascherava bene. Se avessi saputo sarei andata a prenderla, lui avrebbe dovuto passare sul mio corpo». La madre vorrebbe avere con se la figlia dopo la cremazione, ma il marito si è opposto: «Non ha firmato per la cremazione – denuncia la donna a Canale 5 – l’avrei voluta tenere con me, non è giusto che debba decidere lui, la legge non va bene». Barbara D’Urso, al termine del servizio, si è lanciata in un appello chiedendo appunto che questa donna possa avere con se le ceneri della figlia, senza far decidere il marito-mostro.