Nuovi aggiornamenti sul caso di Palermo e della maestra della direzione didattica Saverio Cavallari picchiata da una mamma di un alunno. Intervistata da La vita in diretta, quest’ultima ha spiegato che l’aggressione è scattata per l’atteggiamento violento dell’insegnante: «I bambini non si toccano: la maestra ha confermato che fosse il suo metodo. Ha ammesso di aver colpito il bambino, per questo motivo l’ho aggredita. Io ho avuto altri precedenti con altre mamme, ma non si è conclusa alcuna soluzione: so di non essere un esempio e che non dovevo aggredirla, ma i bambini non vanno toccati nemmeno con un dito». E spiega: «Le ho tirato un pugno in faccia perchè lei aveva infilzato una penna sul braccio di mio figlio e aveva tirato un diario in faccia a un suo compagno». La scuola ha smentito, mentre sono diverse le posizioni dei genitori degli altri studenti: «Non credo sia una giusta reazione», «E’ una maestra buona, con i nostri figli si è comportata sempre bene», «Se accade a me, prima le faccio quello che dico io e poi se la arrestano, la arrestano», «E’ sbagliato tutto, dai genitori che non insegnano ai bambini come comportarsi all’atteggiamento della professoressa». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
INSEGNANTE AGGREDITA PER UNA NOTA SUL DIARIO
Ennesimo episodio di violenza a scuola: una maestra è stata picchiata a Palermo da un genitore. Dopo gli episodi di Milano e di Napoli, teatro del dramma è il capoluogo siciliano: giovedì 14 marzo 2019, un’insegnante della direzione didattica Saverio Cavallari è stata aggredita con un pugno in faccia dalla madre di uno studente. Da cosa è scaturita la violenza? Da una nota sul diario, che ha spinto la madre e la sorella dell’alunno a recarsi nell’edificio scolastico, situato nella zona di Romagnolo a Palermo, per chiedere spiegazioni. Una lite verbale sfociata in violenza, come riporta Live Sicilia: il pugno all’insegnante ha provocato la rottura degli occhiali ed ecchimosi al volto. Sul posto i sanitari del 118 e la polizia, che ha avviato gli accertamenti del caso per ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto.
MAESTRA PICCHIATA A PALERMO, LE REAZIONI
La madre e la sorella dello studente hanno affermato che la maestra avrebbe adottato un comportamento aggressivo nei confronti del bambino, ma le forze dell’ordine stanno facendo chiarezza sui fatti. Come riporta Live Sicilia, il segretario generale Cisl Palermo e il segretario Cisl Scuola Palermo Trapani hanno commentato: «Mai e poi mai la violenza, che sia verbale o fisica, può essere considerata una reazione ad una nota, un voto negativo o qualunque altro rimprovero da parte di un docente». Leonardo La Piana e Vito Cassata evidenziano: «Non conosciamo bene i fatti, e il motivo per cui le donne che hanno aggredito l’insegnante hanno ritenuto sbagliato il suo atteggiamento nei confronti del bambino, esistono degli organi interni alla scuola ai quali eventualmente riferire. Per gli operatori della scuola che lavorano spesso in difficili condizioni, è fondamentale agire in condizioni di serenità. Tutti questi episodi riaccendono i riflettori sul modello educativo nelle scuole e nelle famiglie che deve mirare piuttosto al rispetto necessario nei confronti di chi ha da sempre un ruolo fondamentale nel percorso di crescita dei nostri ragazzi».