Per non si sa quanto tempo si è iniettata nelle vene un cocktail fatto di almeno 20 succhi di frutta diversi. La donna, cinese, è stata ricoverata in punto di morte. La sua intenzione era quella di guadagnare maggiori forze e salute con queste flebo di succhi ricchi di vitamine, ma non ha tenuto conto che non erano evidentemente trattati in modo adeguato per una trasfusione, né l’idea di mischiare così tanti succhi diversi era una idea intelligente. Una volta in ospedale, le sono stati trovati danni al fegato, ai reni e ai polmoni ed è stata messa in cura intensiva per cinque giorni perché rischiava di morire. La donna si era accorta di avere la febbre alta e un forte prurito alla pelle quando ha deciso di recarsi in ospedale.
LA TRASFUSIONE MORTALE
“Pensavo che i succhi di frutta fresca fossero molto nutrienti e non mi avrebbe fatto male iniettarmeli nel corpo” ha detto “non avevo idea che mi sarei messa nei guai”. I medici dell’ospedale dell’università Xiangnam hanno rimosso le tossine dal sangue facendole una dialisi, le hanno iniettato agenti coagulanti e le hanno somministrato antibiotici. Dopo cinque giorni di questa cura le sue condizioni sono migliorate ed è stata trasferita dall’unità di terapia intensiva all’unità renale e infine rimandata a casa. Secondo i medici ha rischiato la vita per insufficienza multipla negli organi e sepsi, la reazione dell’organismo all’invasione di fluidi o tessuti da parte di microorganismi patogeni nel corpo. Sui social network cinesi la notizia è diventata virale con l’hashtag “donna anziana si inietta succhi nelle vene”.