Nuovo terremoto in seno al governo nei confronti del ministro dell’economia, Giovanni Tria. Il titolare del Mef, parlando in audizione alle Commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato, ha spiegato che a partire dall’anno prossimo aumenterà l’Iva, così come specificato nel Def, il documento di economia e finanza. «La legislazione vigente in materia fiscale – ha poi aggiunto Tria, forse per placare un po’ gli animi – è confermata in attesa di definire, nei prossimi mesi, misure alternative». Peccato però che la bomba era ormai stata sganciata, ed ha provocato le reazioni sdegnate degli altri esponenti dell’esecutivo gialloverde, a cominciare dal ministro del lavoro e dello sviluppo economico, Luigi Di Maio, che ha spiegato: «Con questo governo non ci sarà nessun aumento dell’Iva, deve essere chiaro. Finché il M5S sarà al governo non ci sarà nessun aumento dell’Iva, al contrario. L’obiettivo è ridurre il carico fiscale su famiglie e imprese». Il titolare dei grillini manda quindi una frecciata Tria, sostenendo che serve la volontà politica per bloccare un eventuale aumento dell’Iva: «Noi ce l’abbiamo – ha specificato – mi auguro ce l’abbiano anche gli altri. Fermo restando che ci sono già soluzioni sul tavolo volte ad evitare un aumento». (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
Ultime notizie, incendio a Notre Dame non doloso
Juventus-Ajax è terminata 1-2, bianconeri eliminati ai quarti di finale di Champions League. Delusione in casa juventina, ma Massimiliano Allegri è pronto a restare in sella anche la prossima stagione: «Con il presidente Andrea Agnelli abbiamo parlato un paio di giorni fa ed io ho preso la mia decisione: ho un contratto e resto qui, la mia è intenzione è quella di rimanere alla Juventus. C’è molto lavoro da fare». Il tecnico livornese si è poi soffermato sull’amaro ko: «L’Ajax ha meritato il passaggio del turno: per tre tempi il passaggio è stato equilibrato, i due in Olanda e il primo tempo di oggi (ieri, ndr). Loro hanno fatto meglio, noi ci siamo disuniti ed abbiamo perso le distanze. Abbiamo avuto le nostre occasioni e abbiamo preso gol dove non meritavamo di prenderlo, ma loro hanno meritato».
Ultime notizie Notre Dame, escluso incendio doloso
Escluso del tutto l’incendio volontario, la Procura di Parigi indaga sul rogo che ieri ha quasi del tutto distrutto la splendida cattedrale di Notre Dame, nel pieno centro della capitale francese. Il giudice ha sentito ieri mattina i 15 operai che lavoravano sulle impalcature nella zona in cui è partito l’incendio: il sospetto è che qualcuno di loro abbia commesso un’imprudenza che ha innescato il pauroso incendio. Sul fronte danni, acclarata la distruzione dell’imponente guglia e del tetto, si può tirare un sospiro di sollievo: la struttura non sembra essere stata danneggiata dalle fiamme. Intanto arrivano le prime donazioni per la ricostruzioni: la Francia si è mobilitata in tal senso, da sottolineare come le donazioni al numero verde e quelle effettuate da famiglie facoltose nel pomeriggio hanno superato i 600 milioni.
Ultime notizie migranti, scontro al Governo sulla chiusura dei porti
La miccia è stata l’ennesima direttiva emanata dal ministro dell’Interno Salvini, che punta a sabotare la missione di soccorso della nave, appartenente a una ONG italiana, la Mar Jonio. Lo scritto di Salvini come se non bastasse è stato inviato anche ai vertici della Difesa e della Marina Militare, organismi che sono sotto il diretto controllo del Ministro Trenta. Ed è proprio l’esponente M5s che esprime la sua netta contrarietà alla linea decisa dal suo collega, schierandosi contro quello che ormai da tutti è conosciuta come la direttiva dei “porti chiusi”. Intanto la Mar Jonio, sfruttando una finestra di bel tempo, ha iniziato il suo pattugliamento delle coste libiche: l’imbarcazione, in stretto contatto con la sede di Roma, è in cerca di migranti in difficoltà, difficile sapere cosa succederà se avverrà qualche recupero.
Ultime notizie, ennesimo femminicidio in Calabria
Questa volta a morire sotto i fendenti di un uomo è stata una donna calabra, Romina Iannicelli, 44enne di Cassano allo Ionio, un popoloso centro in provincia di Cosenza. La donna è stata brutalmente percossa con un bastone prima di essere strangolata con un filo del telefono. Le indagini dei carabinieri si sono immediatamente concentrate nell’ambito familiare, stante anche la scomparsa del marito della Iannicelli, Giovanni De Cicco. Rintracciato dopo qualche ora, l’uomo ha inizialmente negato ogni coinvolgimento ma, messo alle strette da un interrogatorio pressante, alla fine ha confessato affermando di aver agito sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. Dai primi accertamenti risulta che la donna era incinta di pochi mesi.